I popoli mediterranei si sono sempre distinti nella storia per aver inteso il paesaggio mai come una realtà esclusivamente naturale, bensì come esito di una filosofia ed un’estetica razionali, atte a produrre forme costruite. È indubbio che le culture araba, greca e Romana abbiano costituito i pilastri della civiltà occidentale. In particolare il paesaggio greco, nella cornice del moderno e della storia contemporanea, sembra trascendere i propri limiti geografici incarnando un significato emblematico per la civiltà occidentale in generale. L'intervista a Konstantinos moraitis indaga le tematiche di cultura e progetto del territorio in un periodo in cui molti segnalano l'urgenza di fare il punto sul paesaggio.
Intervista a Konstantinos Moraitis / Antoniadis, Stefanos. - STAMPA. - (In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno IX Colloquio Internazionale sul Paesaggio. Progettare e Gestire l'Ambiente: Il Paesaggio – Il punto sul Paesaggio tenutosi a Facoltà di Architetttura sede di Valle Giulia, via Antonio Gramsci 53, 00197 Roma, I. nel 28,29/05/2016).
Intervista a Konstantinos Moraitis
ANTONIADIS, STEFANOS
In corso di stampa
Abstract
I popoli mediterranei si sono sempre distinti nella storia per aver inteso il paesaggio mai come una realtà esclusivamente naturale, bensì come esito di una filosofia ed un’estetica razionali, atte a produrre forme costruite. È indubbio che le culture araba, greca e Romana abbiano costituito i pilastri della civiltà occidentale. In particolare il paesaggio greco, nella cornice del moderno e della storia contemporanea, sembra trascendere i propri limiti geografici incarnando un significato emblematico per la civiltà occidentale in generale. L'intervista a Konstantinos moraitis indaga le tematiche di cultura e progetto del territorio in un periodo in cui molti segnalano l'urgenza di fare il punto sul paesaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.