Esperimento prospettiva. Relazioni particolari tra immagine e mente

The geometric certainty of perspective presents the Renaissance artist with a choice: should the work create the illusion representing the concrete, sensible world, or, on the contrary, should it portray the transcendent, speculative, abstract world of thought? This dichotomy would substantially characterize the culture of representation in the West from the Renaissance on. Perspective drawing becomes both the perfect experiment and the tangible testimony of this choice. For this reason, the phenomenon of perspective demands a unique analysis that considers this duality, since the informational intent reflected in the system for its realization is different.

La certezza geometrica della prospettiva pone l’artista rinascimentale di fronte a una scelta, se la sua opera debba realizzare l’illusione rappresentando il concreto mondo sensibile o al contrario l’arte debba raffigurare il trascendente, speculativo e astratto mondo del pensiero. Una dicotomia che caratterizzerà in maniera sostanziale la cultura rappresentativa del occidente dal rinascimento in poi. La prospettiva diventa il perfetto esperimento ma nel contempo la testimonianza tangibile della scelta in cui si trova costretto l’artista. Ne consegue che il fenomeno prospettiva pretende un’analisi che distingua considerando la dualità, in quanto è diverso l’intento informativo che si riflette sul sistema per attuarlo