I pentecostalismi del territorio romano. Una ricerca etnografica

In 2013 and 2014 we conducted a research about Pentecostal Movement in Rome. We found 106 churches and almost 10.000 believers. Lots of them are Italian people. Different continents are represented: Europe, South America, Asia and Africa. The biggest community is the Romanian group: it has 2.079 believers. There are many differences among the migrant groups. Migrant Pentecostalism is in a never-ending changing process, which has to accommodate to an unknown social context and produces new realities. Migrant Pentecostal communities are very important to social and cultural integration. It is true for churches in which Italian people and immigrants stay together and for “ethnic” churches too, especially at the beginning of migrant experience, because they function as social and identity protection.

La ricerca che abbiamo condotto tra 2013 e 2014 su parte del territorio della città di Roma evidenzia la presenza di di 106 chiese e di circa 10.000 fedeli pentecostali. Una buona parte di essi, circa un terzo, è italiana. Sono rappresentati però vari continenti: Europa, America del Sud, Asia e Africa. La comunità più numerosa è quella rumena, con 2.079 unità. Il pentecostalismo degli immigrati è sfaccettato e complesso, soggetto a continue trasformazioni, in cui si mescolano istanze e pulsioni a tratti opposte. È un mondo che deve adattarsi a un contesto sociale in parte estraneo, plasmandosi su di esso, creando realtà nuove e originali, che si propongono come decisivo vettore di integrazione sociale. Questo è vero non solo per quelle comunità in cui si ritrovano assieme italiani e immigrati, ma anche per quelle più propriamente “etniche”, che fungono, quantomeno per la parte iniziale dell’esperienza migratoria, da scudo sociale e identitario per meglio negoziare la propria integrazione.