Progresso scientifico e progresso morale. Sentimentalismo, oggettività e scienza

The relation between facts and values is a controversial and highly debated topic in metaethics. Such debates are mostly focused either on the plausibility of some kind of metaphysical identity between facts and values or on the possibility of a logical deduction of the latter from the former. Nonetheless other kinds of relation between facts and values are conceivable. Moving from a sentimentalist account of ethics, arguments will be presented in favor of the idea that descriptions of reality are deeply linked with the «normative» sphere (broadly conceived). Moral sentiments are profoundly shaped by descriptions of the world. More precisely, ordinary experience testifies that moral reflexivity aims at being «tuned» with the factual framework to gain precision and objectivity of moral responses. According to this view about the role of facts in moral life, scientific understanding of the world should have a central role in building the factual framework of moral experience. Although the factual framework ought to be conceived in a pluralistic way (that is built upon different sources of knowledge), science has a privileged role in it. Progress in the scientific understanding of the world can lead to moral progress both in personal life and in social institutions.

La relazione fra fatti e valori è un tema controverso e fortemente dibattuto in metaetica. Tali dibattiti sono per lo più focalizzati o sulla plausibilità di una qualche tipo di identità fra fatti e valori, o sulla possibilità di duna deduzione logica dei secondi dai primi. Tuttavia, altri tipi di relazione fra fatti e valori sono concepibili. A partire da una concezione sentimentalista dell’etica, si presentano argomenti a sostegno dell’idea che le descrizioni della realtà siano profondamente connesse con la sfera “normativa” (concepita in senso ampio). I sentimenti morali sono profondamente plasmati dalle descrizioni del mondo. Più specificamente, l’esperienza ordinaria testimonia che la riflessività morale ambisce ad essere “sintonizzata” con l’orizzonte fattuale per guadagnare precisione e oggettività delle risposte morali. Secondo questa tesi circa il ruolo dei fatti nella vita morale, la comprensione scientifica del mondo deve avere un ruolo centrale nel costruire l’orizzonte fattuale dell’esperienza morale. Sebbene l’orizzonte fattuale debba essere concepito in modo pluralistico (ovvero costruito a partire da differenti fonti di conoscenza), la scienza ha un ruolo privilegiato in esso. Il progresso nella comprensione scientifica del mondo può condurre al progresso m orale tanto nella vita personale quanto nelle istituzioni sociali.