This paper aims to deal with an unknown side of the history of marriage in Ancien Regime: the grant of marriage dispensations offered by the Roman Inquisition to the women belonging to minorities - jewish or muslim. This people after their conversion to christian religion asked for a permission to re· marry with a Christian. They, in this way, had to obtain a kind of divorce fram the first husband. The facility to obtain the grant shows that these marriages worked as instruments of integration an assimilation of the women in the majority group. But on the other side the assimi· lation aimed to delete the original identity with the conversion. It did not involve a full tolerance of the "other", but a sort of "repressive tolerance"; the religious intolerance appeared to be less evident but not less strong.

It saggio intende presentare un aspetto poco conosciuto della storia del matrimonio in Antico Regime: la concessione da parte dell'lnquisizione romana di dispense matrimoniali a donne delle minoranze - ebree o musulmane- che una volta convertite al cristianesimo chiedevano di potersi risposare con un cristiano, ottenendo una sorta di divorzio dal primo marito. La concessione larga delle dispen· se dimostra che tali matrimoni costituivano di fatto strumenti di integrazione, economica, sociale e di cittadinanza dei convertiti. It matrimonio rendeva piu facile l'assimilazione entra il gruppo maggioritario. Per altro verso, pero, tali unioni costi· tuivano anche una espressione di intolleranza, in quanto erano una modalita efficace di cancellazione, e dunque di mancata accettazione, della diversita attraverso la conversione -piu 0 menD forzata- di uno dei coniugi e l'educazione cristiana dei figli della coppia (specie se la convertita era la madre). L'assimilazione, oltre a tentare di cancellare ogni identita originaria passando per la conversione, non impli· cava affatto una piena tolleranza del mondo "altro", ma una sorta di "tolleranza repressiva". Si tratta insomma di processi in cui l'intolleranza religiosa appare piu strisciante, sottile e meno evidente, ma pur sempre attiva.

I sottili confini tra tolleranza e intolleranza . Dispense matrimoniali e matrimoni “misti” come strumenti di controllo e di integrazione delle minoranze a Roma in età moderna / Caffiero, Marina. - In: STORIA DELLE DONNE. - ISSN 1826-7505. - STAMPA. - 11 (2015):(2015), pp. 193-211.

I sottili confini tra tolleranza e intolleranza . Dispense matrimoniali e matrimoni “misti” come strumenti di controllo e di integrazione delle minoranze a Roma in età moderna.

CAFFIERO, Marina
2015

Abstract

This paper aims to deal with an unknown side of the history of marriage in Ancien Regime: the grant of marriage dispensations offered by the Roman Inquisition to the women belonging to minorities - jewish or muslim. This people after their conversion to christian religion asked for a permission to re· marry with a Christian. They, in this way, had to obtain a kind of divorce fram the first husband. The facility to obtain the grant shows that these marriages worked as instruments of integration an assimilation of the women in the majority group. But on the other side the assimi· lation aimed to delete the original identity with the conversion. It did not involve a full tolerance of the "other", but a sort of "repressive tolerance"; the religious intolerance appeared to be less evident but not less strong.
2015
It saggio intende presentare un aspetto poco conosciuto della storia del matrimonio in Antico Regime: la concessione da parte dell'lnquisizione romana di dispense matrimoniali a donne delle minoranze - ebree o musulmane- che una volta convertite al cristianesimo chiedevano di potersi risposare con un cristiano, ottenendo una sorta di divorzio dal primo marito. La concessione larga delle dispen· se dimostra che tali matrimoni costituivano di fatto strumenti di integrazione, economica, sociale e di cittadinanza dei convertiti. It matrimonio rendeva piu facile l'assimilazione entra il gruppo maggioritario. Per altro verso, pero, tali unioni costi· tuivano anche una espressione di intolleranza, in quanto erano una modalita efficace di cancellazione, e dunque di mancata accettazione, della diversita attraverso la conversione -piu 0 menD forzata- di uno dei coniugi e l'educazione cristiana dei figli della coppia (specie se la convertita era la madre). L'assimilazione, oltre a tentare di cancellare ogni identita originaria passando per la conversione, non impli· cava affatto una piena tolleranza del mondo "altro", ma una sorta di "tolleranza repressiva". Si tratta insomma di processi in cui l'intolleranza religiosa appare piu strisciante, sottile e meno evidente, ma pur sempre attiva.
dispense matrimoniali; matrimoni misti; conversioni; assimilazione; tolleranza repressiva
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
I sottili confini tra tolleranza e intolleranza . Dispense matrimoniali e matrimoni “misti” come strumenti di controllo e di integrazione delle minoranze a Roma in età moderna / Caffiero, Marina. - In: STORIA DELLE DONNE. - ISSN 1826-7505. - STAMPA. - 11 (2015):(2015), pp. 193-211.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/930844
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