The subject of this work is the depiction of urban events and the investigation for the best method to describe them. This kind of description, able to communicate urban characteristic’s variety, has for centuries intrigued many scholars with the same target: understanding reality in its various features, in the most comprehensive way. This study focuses on a critical reading  performed through drawings  of the transformations happened along the Tiber’s banks in Rome, starting from an event that changed the landscape scenario, aimed at the improvement of urban mobility. The bridge that connects the Flaminio district with Vittoria district is a suspended structure between Lungotevere Flamino e Lungotevere Cadorna, it was inaugurated in 2011 with the name of “Music Bridge” and later it was dedicated to Armando Trovajoli, an italian famous pianist, composer and orchestra leader. The Music Brigde connects Villa Glori with the Music Park and its Auditorium, the Maxxi Museum with the Olimpic Theater and also with the Foro Italico to the slopes of Monte Mario. Now this infrastructural work is used by pedestrians and as a cycling lane, but in the original proposal it was provided for being also used by ecological public transport. The white colour of the Music Bridge recalls the appearance of the Foro Italico sports buildings, not far from there, and the work is visible also from a distance. The structure, the shape and the colour of the bridge reflect themselves in the water creating a very suggestive effect. The city has been transformed by introducing a new sign, where the landscape has been modelled by man, by changing the perceptive point of view. The knowledge has modelled the nature. Monochromatic and colour drawings aim at a place knowing and at a documentation of the special link between architecture, water and nature.

La rappresentazione degli avvenimenti urbani e la ricerca del modo più adeguato per descriverli è alla base di questo contributo. La tematica della descrizione sapiente, capace di tradurre la molteplicità dei fenomeni urbani e territoriali è da sempre un settore di studio di tutte le forme artistiche che hanno l’obiettivo di interpretare la realtà nei suoi molteplici aspetti, con i sistemi e nelle forme più esaurienti possibili. Si presenta una lettura critica, svolta attraverso il disegno, dei cambiamenti avvenuti sulle sponde del fiume Tevere a Roma attraverso un episodio finalizzato al miglioramento della viabilità urbana che ha cambiato l’aspetto del paesaggio in quel contesto. L’inserimento è dovuto alla realizzazione di un ponte che collega il quartiere Flaminio con il quartiere della Vittoria, una struttura sospesa tra il Lungotevere Flaminio e il Lungotevere Cadorna che è stata inaugurato nell’anno 2011 con il nome di ponte della Musica e, successivamente, è stato dedicata ad Armando Trovajoli, famoso pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano. Il ponte collega Villa Glori con il Parco della Musica con il suo Auditorium, il Museo Maxxi ed il Teatro Olimpico con il Foro Italico direttamente fino alle pendici di monte Mario. La costruzione, attualmente, è impiegata dai pedoni e come pista ciclabile ma, nel progetto originale, è stata prevista anche la possibilità di utilizzo per il trasporto dei mezzi pubblici ecologici. L'opera è costituita di due grandi archi ribassati realizzati in acciaio verniciato di colore bianco, tali archi sono leggermente inclinati verso l'esterno e, questa soluzione, oltre a dividere la strada carrabile posta al centro dai due percorsi pedonali che si affacciano sul fiume Tevere, dona al ponte una particolare leggerezza. Il colore bianco richiama la cromia delle strutture sportive del Foro Italico poco distanti e rende l’opera ben visibile anche da lontano. L’acqua è l’elemento nel quale struttura, forma e colore del ponte si specchiano riflettendo le geometrie e creando un gioco particolare ed un effetto molto suggestivo. Una trasformazione della città che è avvenuta con l’introduzione di un nuovo segno dove il paesaggio è stato plasmato dall’uomo mutando l’aspetto percettivo, una natura nella quale la cultura ha impresso le proprie forme modellandola. I disegni monocromatici ed i disegni a colori sono finalizzati alla conoscenza del luogo ed alla documentazione consapevole dello speciale connubio tra architettura, acqua e natura.

Drawing and urban trasformations. The Music Bridge over the Tiber in Rome / Chiavoni, Emanuela; Porfiri, Francesca. - ELETTRONICO. - a. I - n. 3 - 2016:(2016), pp. 245-251. (Intervento presentato al convegno Uniscape en route. International seminar: Recovering river landscape tenutosi a Napoli).

Drawing and urban trasformations. The Music Bridge over the Tiber in Rome

Chiavoni, Emanuela;Porfiri, Francesca
2016

Abstract

The subject of this work is the depiction of urban events and the investigation for the best method to describe them. This kind of description, able to communicate urban characteristic’s variety, has for centuries intrigued many scholars with the same target: understanding reality in its various features, in the most comprehensive way. This study focuses on a critical reading  performed through drawings  of the transformations happened along the Tiber’s banks in Rome, starting from an event that changed the landscape scenario, aimed at the improvement of urban mobility. The bridge that connects the Flaminio district with Vittoria district is a suspended structure between Lungotevere Flamino e Lungotevere Cadorna, it was inaugurated in 2011 with the name of “Music Bridge” and later it was dedicated to Armando Trovajoli, an italian famous pianist, composer and orchestra leader. The Music Brigde connects Villa Glori with the Music Park and its Auditorium, the Maxxi Museum with the Olimpic Theater and also with the Foro Italico to the slopes of Monte Mario. Now this infrastructural work is used by pedestrians and as a cycling lane, but in the original proposal it was provided for being also used by ecological public transport. The white colour of the Music Bridge recalls the appearance of the Foro Italico sports buildings, not far from there, and the work is visible also from a distance. The structure, the shape and the colour of the bridge reflect themselves in the water creating a very suggestive effect. The city has been transformed by introducing a new sign, where the landscape has been modelled by man, by changing the perceptive point of view. The knowledge has modelled the nature. Monochromatic and colour drawings aim at a place knowing and at a documentation of the special link between architecture, water and nature.
2016
Uniscape en route. International seminar: Recovering river landscape
La rappresentazione degli avvenimenti urbani e la ricerca del modo più adeguato per descriverli è alla base di questo contributo. La tematica della descrizione sapiente, capace di tradurre la molteplicità dei fenomeni urbani e territoriali è da sempre un settore di studio di tutte le forme artistiche che hanno l’obiettivo di interpretare la realtà nei suoi molteplici aspetti, con i sistemi e nelle forme più esaurienti possibili. Si presenta una lettura critica, svolta attraverso il disegno, dei cambiamenti avvenuti sulle sponde del fiume Tevere a Roma attraverso un episodio finalizzato al miglioramento della viabilità urbana che ha cambiato l’aspetto del paesaggio in quel contesto. L’inserimento è dovuto alla realizzazione di un ponte che collega il quartiere Flaminio con il quartiere della Vittoria, una struttura sospesa tra il Lungotevere Flaminio e il Lungotevere Cadorna che è stata inaugurato nell’anno 2011 con il nome di ponte della Musica e, successivamente, è stato dedicata ad Armando Trovajoli, famoso pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano. Il ponte collega Villa Glori con il Parco della Musica con il suo Auditorium, il Museo Maxxi ed il Teatro Olimpico con il Foro Italico direttamente fino alle pendici di monte Mario. La costruzione, attualmente, è impiegata dai pedoni e come pista ciclabile ma, nel progetto originale, è stata prevista anche la possibilità di utilizzo per il trasporto dei mezzi pubblici ecologici. L'opera è costituita di due grandi archi ribassati realizzati in acciaio verniciato di colore bianco, tali archi sono leggermente inclinati verso l'esterno e, questa soluzione, oltre a dividere la strada carrabile posta al centro dai due percorsi pedonali che si affacciano sul fiume Tevere, dona al ponte una particolare leggerezza. Il colore bianco richiama la cromia delle strutture sportive del Foro Italico poco distanti e rende l’opera ben visibile anche da lontano. L’acqua è l’elemento nel quale struttura, forma e colore del ponte si specchiano riflettendo le geometrie e creando un gioco particolare ed un effetto molto suggestivo. Una trasformazione della città che è avvenuta con l’introduzione di un nuovo segno dove il paesaggio è stato plasmato dall’uomo mutando l’aspetto percettivo, una natura nella quale la cultura ha impresso le proprie forme modellandola. I disegni monocromatici ed i disegni a colori sono finalizzati alla conoscenza del luogo ed alla documentazione consapevole dello speciale connubio tra architettura, acqua e natura.
drawing; urban transformation; Music Bridge; Rome
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Drawing and urban trasformations. The Music Bridge over the Tiber in Rome / Chiavoni, Emanuela; Porfiri, Francesca. - ELETTRONICO. - a. I - n. 3 - 2016:(2016), pp. 245-251. (Intervento presentato al convegno Uniscape en route. International seminar: Recovering river landscape tenutosi a Napoli).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/930593
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