The paper deals with water landscapes marked by an increasing of anthropic aggression and, in the same time, by the land abandonment that enhances the vulnerability of the territory. The increasing of floods require, however, best strategies to overcome the emergency actions that are so widespread in Italy. Spatial and urban planning should have holistic and multidisciplinary approaches in order to value the presence of water as a usable resource, not only in terms of ecological and environmental, but also rehabilitation and care of the land. However, new interesting approaches result from many landscape projects declining hydraulic engineering practices as continuous maintenance of the territory, caring about environmental responsibilities and designing new frames of public spaces, that are even partially accessible in case of flooding.
L’articolo propone alcune chiavi di riflessione e di progetto in merito ai paesaggi d’acqua, segnati da crescenti aggressioni antropiche e nello stesso tempo da preoccupanti fenomeni di abbandono che incrementano la vulnerabilità del territorio. Il ripetersi di fenomeni disastrosi, come esondazioni e alluvioni, richiede, invece, strategie adeguate per superare la logica dell’intervento di emergenza e della difesa “aggressiva” troppo spesso applicate in Italia attraverso interventi puntuali. Al contrario, la pianificazione territoriale e quella urbana dovrebbero confrontarsi più spesso con o approcci complessi e multidisciplinari. La presenza dell’acqua deve essere valorizzata come una risorsa fruibile, non solo dal punto di vista ambientale ed ecologico, ma anche di riqualificazione e cura del territorio. Nuovi approcci emergono da numerosi progetti di paesaggio che declinano opere di ingegneria idraulica come pratiche continuative di manutenzione del territorio, si fanno carico di responsabilità ecologiche, riannodano relazioni fra le storie, le geografie, le persone. Sono veri e propri progetti di cura che rendono operativi dei presidi attivi contro l’abbandono e il degrado per superare le logiche dell’emergenza e sostituirle con attività costanti e condivise di tutela attiva.
Dall’aggressività antropica alla cura del territorio. Paesaggi d’acqua in alcuni progetti francesi / Mattogno, Claudia. - In: TRASPORTI & CULTURA. - ISSN 2280-3998. - STAMPA. - 42-43:(2015), pp. 67-73.
Dall’aggressività antropica alla cura del territorio. Paesaggi d’acqua in alcuni progetti francesi
MATTOGNO, Claudia
2015
Abstract
The paper deals with water landscapes marked by an increasing of anthropic aggression and, in the same time, by the land abandonment that enhances the vulnerability of the territory. The increasing of floods require, however, best strategies to overcome the emergency actions that are so widespread in Italy. Spatial and urban planning should have holistic and multidisciplinary approaches in order to value the presence of water as a usable resource, not only in terms of ecological and environmental, but also rehabilitation and care of the land. However, new interesting approaches result from many landscape projects declining hydraulic engineering practices as continuous maintenance of the territory, caring about environmental responsibilities and designing new frames of public spaces, that are even partially accessible in case of flooding.File | Dimensione | Formato | |
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