This essay aims to analyze how the “new” art. 4 of the Workers’ Statute, as amended by the art. 23 Legislative Decree no. 151/2015, achieves the balance between business needs and protection of the freedom and dignity of the worker. In particular, it examines the limits to exercise the employer’s monitoring power through technological systems: justified purposes, trade union agreement or administrative authorization, difference between monitoring instruments and working tools, adequate information and respect for privacy.

Il contributo mira ad analizzare in che modo il “nuovo” art. 4 Stat. lav., come modificato dall’art. 23 d. lgs. n. 151/2015, realizza il bilanciamento tra esigenze imprenditoriali e tutela della libertà e dignità del lavoratore. In modo particolare esamina i limiti posti dalla norma all’esercizio del potere di controllo tecnologico del datore di lavoro: la necessaria sussistenza di finalità giustificate, il filtro dell’accordo sindacale o, in mancanza, dell’autorizzazione amministrativa, la distinzione tra strumenti di lavoro e strumenti di controllo, l’adeguatezza dell’informazione fornita al lavoratore e, infine, il rispetto della normativa sulla privacy.

Quis custodiet ipsos custodes? I “nuovi” limiti all’esercizio del potere di controllo a distanza / Russo, Marianna. - In: LABOUR & LAW ISSUES. - ISSN 2421-2695. - ELETTRONICO. - 2:2(2016), pp. 1-26.

Quis custodiet ipsos custodes? I “nuovi” limiti all’esercizio del potere di controllo a distanza

RUSSO, MARIANNA
2016

Abstract

This essay aims to analyze how the “new” art. 4 of the Workers’ Statute, as amended by the art. 23 Legislative Decree no. 151/2015, achieves the balance between business needs and protection of the freedom and dignity of the worker. In particular, it examines the limits to exercise the employer’s monitoring power through technological systems: justified purposes, trade union agreement or administrative authorization, difference between monitoring instruments and working tools, adequate information and respect for privacy.
2016
Il contributo mira ad analizzare in che modo il “nuovo” art. 4 Stat. lav., come modificato dall’art. 23 d. lgs. n. 151/2015, realizza il bilanciamento tra esigenze imprenditoriali e tutela della libertà e dignità del lavoratore. In modo particolare esamina i limiti posti dalla norma all’esercizio del potere di controllo tecnologico del datore di lavoro: la necessaria sussistenza di finalità giustificate, il filtro dell’accordo sindacale o, in mancanza, dell’autorizzazione amministrativa, la distinzione tra strumenti di lavoro e strumenti di controllo, l’adeguatezza dell’informazione fornita al lavoratore e, infine, il rispetto della normativa sulla privacy.
Potere di controllo del datore di lavoro; controllo tecnologico; dignità del lavoratore; riservatezza del lavoratore
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Quis custodiet ipsos custodes? I “nuovi” limiti all’esercizio del potere di controllo a distanza / Russo, Marianna. - In: LABOUR & LAW ISSUES. - ISSN 2421-2695. - ELETTRONICO. - 2:2(2016), pp. 1-26.
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