I costi delle pavimentazioni in calcestruzzo

Le pavimentazioni in calcestruzzo sono una tecnologia ampiamente sperimentata e utilizzata all’estero, ma non ancora diffusa in Italia. Altri paesi europei e del nord America hanno invece maturato esperienze decennali e tuttora svolgono ricerche volte al raggiungimento di nuovi, stimolanti obiettivi quali la sicurezza stradale e la mitigazione dell’impatto ambientale. In effetti, l’impiego del calcestruzzo offre una valida alternativa tecnica alle soluzioni comunemente adottate in conglomerato bituminoso in virtù delle loro caratteristiche di elevata durabilità e ridotta manutenzione. In galleria questo tipo di pavimentazione offre inoltre altri vantaggi e benefici che contribuiscono a migliorare la gestione della sicurezza dell'infrastruttura: • il colore più chiaro delle pavimentazioni garantisce una migliore visibilità per gli utenti della strada. Oltretutto richiede una riduzione della potenza installata per realizzare l'illuminazione richiesta per la sicurezza della marcia rispetto alle pavimentazioni tradizionali in conglomerato bituminoso. Si riducono così i consumi di energia elettrica (minori costi per l'installazione e la gestione dell'impianto fino a un 30% in meno) e la quantità di gas serra (CO2) emessi grazie alla riduzione della quantità di energia elettrica consumata e quindi prodotta, migliorandone l'impatto ambientale; • l'elevato attrito superficiale della pavimentazione garantisce una riduzione dello spazio di frenata; • grazie alla ridotta manutenzione richiesta da questo tipo di pavimentazione e alla conseguente riduzione dei cambi di corsia, si riduce la probabilità d'incidenti legati alle fasi di manutenzione; • in caso di incendio: il calcestruzzo è un materiale incombustibile e atossico. Questo articolo riporta i risultati dello studio condotto nell’ambito della convenzione stipulata fra Federbeton, Federazione delle Associazioni della filiera del cemento, del calcestruzzo e dei materiali di base per le costruzioni e il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza - Università di Roma. Sono state analizzate due pavimentazioni, una rigida e una flessibile, valutandone sia i costi di primo impianto che i costi di manutenzione nel corso della vita utile assunta pari a 20 e 30 anni. Sono stati inoltre valutati i costi di illuminazione della galleria, quantificando in termini monetari il vantaggio derivante dall’impiego di una pavimentazione in calcestruzzo, piuttosto che di una in conglomerato bituminoso. Lo studio è stato condotto considerando la sezione in galleria delle strade extraurbane secondarie ordinarie, che costituiscono un’importante tipologia sia per le caratteristiche prestazionali e funzionali sia per la diffusione sul territorio nazionale. In particolare, la sezione stradale esaminata è del tipo C2, secondo quanto previsto nel D.M. Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade 5/11/2001.