Se si dà ad una ricerca sul rapporto tra i giovani, i nuovi media e la socialità un approccio metodologico di tipo ecologico, si può tenere conto dell’interazione tra vari ambienti comunicativi, o meglio del modo in cui le persone – nel nostro caso i giovani – gestiscono le loro attività comunicative e le loro relazioni in una pluralità interdipendente di contesti. Avendo impostato così la ricerca, le interviste in profondità mostrano una centralità dell’uso di Internet, significativamente combinata, tuttavia, con un sistema di ancoraggi cognitivi dislocati nell’ambiente familiare e in quello “locale”, molto importanti sul piano della mediazione simbolica. Appare alquanto variabile il rapporto tra relazioni online e relazioni offline: è questo uno degli aspetti su cui maggiormente si distinguono diversi gradi di autoconsapevolezza da parte degli intervistati, che peraltro si associa positivamente con i livelli di inclinazione alla multimedialità e di interesse verso l’informazione e verso lo spazio pubblico. Quest’ultimo aspetto risulta in generale influenzato dal carattere esplorativo dei percorsi identitari dei giovani. Vi sono molti casi di estraneità quasi totale; ma negli altri emerge coinvolgimento anche intenso, seppure molto raramente tradotto in adesione ideologico-partitica. Si evidenzia una forma non considerata in letteratura: l’impegno in discussioni pubbliche tra pari, specialmente sul tema dell’immigrazione, che si propone quindi come un nuovo cleavage delle culture politiche.
Giovani, nuovi media e socialità. Un approccio ecologico / associato Università per Stranieri Perugia, Rolando Marini p. r. o. f.; Giada, Fiorvanti; Graziani, Giulia. - In: GENTES. - ISSN 2283-5946. - ELETTRONICO. - 2:II(2015), pp. 35-48.
Giovani, nuovi media e socialità. Un approccio ecologico
GRAZIANI, GIULIA
2015
Abstract
Se si dà ad una ricerca sul rapporto tra i giovani, i nuovi media e la socialità un approccio metodologico di tipo ecologico, si può tenere conto dell’interazione tra vari ambienti comunicativi, o meglio del modo in cui le persone – nel nostro caso i giovani – gestiscono le loro attività comunicative e le loro relazioni in una pluralità interdipendente di contesti. Avendo impostato così la ricerca, le interviste in profondità mostrano una centralità dell’uso di Internet, significativamente combinata, tuttavia, con un sistema di ancoraggi cognitivi dislocati nell’ambiente familiare e in quello “locale”, molto importanti sul piano della mediazione simbolica. Appare alquanto variabile il rapporto tra relazioni online e relazioni offline: è questo uno degli aspetti su cui maggiormente si distinguono diversi gradi di autoconsapevolezza da parte degli intervistati, che peraltro si associa positivamente con i livelli di inclinazione alla multimedialità e di interesse verso l’informazione e verso lo spazio pubblico. Quest’ultimo aspetto risulta in generale influenzato dal carattere esplorativo dei percorsi identitari dei giovani. Vi sono molti casi di estraneità quasi totale; ma negli altri emerge coinvolgimento anche intenso, seppure molto raramente tradotto in adesione ideologico-partitica. Si evidenzia una forma non considerata in letteratura: l’impegno in discussioni pubbliche tra pari, specialmente sul tema dell’immigrazione, che si propone quindi come un nuovo cleavage delle culture politiche.| File | Dimensione | Formato | |
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