Pericle, l'Eubea e Calcide: una vexata quaestio

The present paper proposes to analyze the relations between Euboea and Athens around the middle of the fifth century and in particular the Periclean policy toward the island in the Aegean Sea. Literary sources, mainly through brief passages in Thucydides, Plutarch and Diodorus Siculus, tell us about the Euboean events between the expedition of Tolmides, the revolt of 446 B.C. and the energic intervention of Pericles. The examination of the literary, epigraphic and archaeological evidence raises several questions, such as the establishment of Athenian cleruchs in Chalcis after the revolt of 446. The Athenian Decree for Chalcis (IG I³ 40), usually dated 446/445 B.C., is a valuable source for the study of Periclean policy and reveals a resolute imperialist attitude to deprive the Euboean city of its autonomy.

Il presente contributo si propone di analizzare i rapporti tra l’Eubea ed Atene alla metà del V secolo ed in particolare la politica periclea verso l’isola del mar Egeo. Le fonti letterarie, soprattutto attraverso brevi accenni di Tucidide, Plutarco e Diodoro Siculo, ci informano sulle vicende euboiche tra la spedizione di Tolmide, la rivolta del 446 a.C. e l’energico intervento di Pericle. L’esame delle testimonianze pervenute, letterarie, epigrafiche ed archeologiche, suscita diversi interrogativi, come ad esempio l’insediamento di cleruchi ateniesi a Calcide dopo la rivolta del 446. Il decreto ateniese per Calcide (IG I³ 40), tradizionalmente datato al 446/445 a.C., rappresenta una fonte preziosa per lo studio della politica periclea e rivela un atteggiamento imperialistico risoluto nel privare la città dell’Eubea dell’autonomia.