Le dimensioni comunicative del public cynicism: una ricerca su talk show e fiducia nella politica

The issue of lack of trust in politics and institutions is strongly debated in the social sciences studies. The research project “The cynical spectator. A survey on the conflict in talk shows and trust in politics” aims to provide empirical elements useful to test the hypothesis according to which the conflict in the talk show could be linked to the lack of trust in politics and institutions. Using an approach referring to the “experimental” techniques, the research project sought to critically retrace a US study on the topic of public cynicism by applying it to the system of values of the Italian university youth.

La sfiducia nella politica e nelle istituzioni che la rappresentano è un dato con il quale le scienze umane e sociali devono confrontarsi da almeno tre decenni a questa parte. La ricerca “Lo spettatore cinico. Un'indagine su conflitto nel talk show e fiducia nella politica”, finanziata nel 2014 dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha inteso fornire elementi empirici utili a controllare l'ipotesi per cui l'aumento della conflittualità nella televisione politica, e in particolare nel talk show, sarebbe legato anche alla sempre maggiore sfiducia nella politica e nelle istituzioni. L'approccio utilizzato fa riferimento anzitutto alle tecniche di rilevazione “sperimentali”, e, dal punto di vista sostantivo, la ricerca ha cercato di ripercorrere criticamente uno studio statunitense sul tema del public cynicism (Forgette, Morris, 2006), applicandolo al sistema di valori dei giovani universitari. Nel mese di maggio 2016 è stato condotto un pre-test degli strumenti e delle categorie interpretative introdotte. In linea con la volontà di procedere ad una valutazione in itinere oltre che ex post del protocollo di ricerca, l’articolo qui proposto riporta i primi risultati che è possibile trarre dalla somministrazione di circa 100 questionari a studenti del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, divisi in tre gruppi omogenei di cui due sottoposti allo stimolo sperimentale (“costruttivo” e “distruttivo”) e uno utilizzato come gruppo di controllo.