Wes Anderson's film “The Grand Budapest Hotel” can serve as an interesting excuse for exploring representation potentialities to perceive a constructed object – with its implications concerning geometries, symmetries, colors, etc. - in the continuum between objective and illusory reality. The paper is an enquiry into all the aspects of geometric-architectonic representation with the view to demonstrating its power to crate true cinematographic masterpieces.

Il film di Wes Anderson Gran Budapest Hotel offre un interessante pretesto per verificare le potenzialità proprie della rappresentazione di far percepire un oggetto costruito, con tutte le sue implicazioni di geometrie, simmetrie, colori, ecc., in un continuum tra realtà oggettiva e realtà illusoria. La ricerca vuole indagare tutti questi aspetti della rappresentazione geometrico-architettonica e dimostrare come la sua forza possa creare veri e propri capolavori cinematografici.

Il disegno come narrazione. Gran Budapest Hotel / Ippolito, Alfonso; Cristiana, Bartolomei. - STAMPA. - (2016), pp. 1329-1336. (Intervento presentato al convegno 38. convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione. 13. congresso UID 2016 tenutosi a Firenze nel 15,16, 17 settembre 2016.).

Il disegno come narrazione. Gran Budapest Hotel

IPPOLITO, ALFONSO;
2016

Abstract

Wes Anderson's film “The Grand Budapest Hotel” can serve as an interesting excuse for exploring representation potentialities to perceive a constructed object – with its implications concerning geometries, symmetries, colors, etc. - in the continuum between objective and illusory reality. The paper is an enquiry into all the aspects of geometric-architectonic representation with the view to demonstrating its power to crate true cinematographic masterpieces.
2016
38. convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione. 13. congresso UID 2016
Il film di Wes Anderson Gran Budapest Hotel offre un interessante pretesto per verificare le potenzialità proprie della rappresentazione di far percepire un oggetto costruito, con tutte le sue implicazioni di geometrie, simmetrie, colori, ecc., in un continuum tra realtà oggettiva e realtà illusoria. La ricerca vuole indagare tutti questi aspetti della rappresentazione geometrico-architettonica e dimostrare come la sua forza possa creare veri e propri capolavori cinematografici.
disegno; geometrie; colore; Gran Budapest Hotel; Wes Anderson
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il disegno come narrazione. Gran Budapest Hotel / Ippolito, Alfonso; Cristiana, Bartolomei. - STAMPA. - (2016), pp. 1329-1336. (Intervento presentato al convegno 38. convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione. 13. congresso UID 2016 tenutosi a Firenze nel 15,16, 17 settembre 2016.).
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