Nell’ambito delle Scienze Applicate alla protezione dei Beni Culturali l’aspetto conoscitivo del monumento riveste particolare importanza ai fini di una corretta comprensione del monumento stesso, sia per quel che riguarda le trasformazioni che nel tempo ne hanno alterato lo stato originario generando diversi stati di degrado, sia per quel che riguarda la corretta valutazione delle dimensioni originarie da utilizzare per formulare ipotesi ricostruttive e di restauro. Situati in 3 aree di studio - Roma (centro storico); Ostia Antica e Portus/Fiumicino (piana deltizia del Tevere); Villa Adriana (propaggini nord-orientali dei Colli Albani) - i 14 monumenti in esame sono stati scelti tra le architetture più significative della città e dei suoi dintorni, sia pubbliche che Imperiali (templi, mausolei, palazzi o infrastrutture imperiali), coprendo un intervallo temporale di quattro secoli (dal III-II secolo a.C. fino al II secolo d.C.). Il presente studio si propone due obiettivi: il primo riguarda la ricerca delle geometrie e delle proporzioni impiegate nella progettazione dei monumenti in esame mediante l'analisi geometrica delle planimetrie e la verifica dell'uso di specifiche configurazioni correlate a precisi schemi numerici, con lo scopo di determinare una correlata e coerente unità di lunghezza; il secondo concerne la caratterizzazione lito-tecnica delle aree archeologiche in esame attraverso la codifica delle descrizioni dei diversi livelli dei sondaggi presenti nel database del WebGIS UrbiSIT e la successiva correlazione di tali livelli con le unità geologiche note in letteratura. La metodologia applicata per l’analisi geometrica si fonda sul confronto tra le geometrie individuabili nelle planimetrie delle architetture antiche e configurazioni geometriche teoriche correlate a precisi schemi numerici (Terne Squadranti, in grado di produrre una condizione di ortogonalità, e Coppie Cerchio-Poligono-Cerchio, correlate a loro volta a configurazioni anulari in cui poligoni regolari sono inscritti tra i due cerchi dell’anello), con lo scopo di determinare l’unità di lunghezza impiegata per la progettazione/costruzione del singolo monumento. Basata su analisi CAD, analisi statistica e specifiche procedure di best fit (algoritmi di Arbenz 2008 e Al-Sharadqah & Chernov 2009, opportunamente modificati per il calcolo della deviazione standard associata ai risultati di best fit), tale metodologia dimostra di essere un valido strumento per evidenziare con obiettività le caratteristiche geometriche delle antiche architetture e, di conseguenza, le proporzioni delle forme, gli schemi numerici che determinano tali proporzioni e l'unità di lunghezza impiegata in ogni singolo cantiere. I risultati ottenuti hanno consentito di confermare l’ipotesi che la configurazione/organizzazione dello spazio architettonico e la determinazione delle corrispondenti proporzioni fossero realizzate utilizzando specifiche configurazioni geometriche correlate a precisi schemi numerici (Terne Squadranti e Coppie Cerchio-Poligono-Cerchio), rivelando inoltre come l'uso di tali schemi geometrici sia stato continuativo nel periodo cronologico in esame. Per quanto riguarda il secondo obiettivo, la caratterizzazione lito-tecnica delle diverse aree archeologiche ha consentito di proporre modelli geologici di sintesi con differente grado di affidabilità, in relazione alla differente distribuzione dei sondaggi intorno ai monumenti in esame. Per i monumenti situati in corrispondenza delle alluvioni recenti all'interno del centro storico di Roma è stata anche effettuata una valutazione preliminare semi-quantitativa della suscettibilità al cedimento associata alle litologie alluvionali in corrispondenza dei sondaggi considerati.

Geometrical analyses of some Roman monuments of Republican and Imperial Ages with wide area litho-technical characterization of the monument sites / Monaco, Marzia. - ELETTRONICO. - (2016 Oct 24).

Geometrical analyses of some Roman monuments of Republican and Imperial Ages with wide area litho-technical characterization of the monument sites

MONACO, MARZIA
24/10/2016

Abstract

Nell’ambito delle Scienze Applicate alla protezione dei Beni Culturali l’aspetto conoscitivo del monumento riveste particolare importanza ai fini di una corretta comprensione del monumento stesso, sia per quel che riguarda le trasformazioni che nel tempo ne hanno alterato lo stato originario generando diversi stati di degrado, sia per quel che riguarda la corretta valutazione delle dimensioni originarie da utilizzare per formulare ipotesi ricostruttive e di restauro. Situati in 3 aree di studio - Roma (centro storico); Ostia Antica e Portus/Fiumicino (piana deltizia del Tevere); Villa Adriana (propaggini nord-orientali dei Colli Albani) - i 14 monumenti in esame sono stati scelti tra le architetture più significative della città e dei suoi dintorni, sia pubbliche che Imperiali (templi, mausolei, palazzi o infrastrutture imperiali), coprendo un intervallo temporale di quattro secoli (dal III-II secolo a.C. fino al II secolo d.C.). Il presente studio si propone due obiettivi: il primo riguarda la ricerca delle geometrie e delle proporzioni impiegate nella progettazione dei monumenti in esame mediante l'analisi geometrica delle planimetrie e la verifica dell'uso di specifiche configurazioni correlate a precisi schemi numerici, con lo scopo di determinare una correlata e coerente unità di lunghezza; il secondo concerne la caratterizzazione lito-tecnica delle aree archeologiche in esame attraverso la codifica delle descrizioni dei diversi livelli dei sondaggi presenti nel database del WebGIS UrbiSIT e la successiva correlazione di tali livelli con le unità geologiche note in letteratura. La metodologia applicata per l’analisi geometrica si fonda sul confronto tra le geometrie individuabili nelle planimetrie delle architetture antiche e configurazioni geometriche teoriche correlate a precisi schemi numerici (Terne Squadranti, in grado di produrre una condizione di ortogonalità, e Coppie Cerchio-Poligono-Cerchio, correlate a loro volta a configurazioni anulari in cui poligoni regolari sono inscritti tra i due cerchi dell’anello), con lo scopo di determinare l’unità di lunghezza impiegata per la progettazione/costruzione del singolo monumento. Basata su analisi CAD, analisi statistica e specifiche procedure di best fit (algoritmi di Arbenz 2008 e Al-Sharadqah & Chernov 2009, opportunamente modificati per il calcolo della deviazione standard associata ai risultati di best fit), tale metodologia dimostra di essere un valido strumento per evidenziare con obiettività le caratteristiche geometriche delle antiche architetture e, di conseguenza, le proporzioni delle forme, gli schemi numerici che determinano tali proporzioni e l'unità di lunghezza impiegata in ogni singolo cantiere. I risultati ottenuti hanno consentito di confermare l’ipotesi che la configurazione/organizzazione dello spazio architettonico e la determinazione delle corrispondenti proporzioni fossero realizzate utilizzando specifiche configurazioni geometriche correlate a precisi schemi numerici (Terne Squadranti e Coppie Cerchio-Poligono-Cerchio), rivelando inoltre come l'uso di tali schemi geometrici sia stato continuativo nel periodo cronologico in esame. Per quanto riguarda il secondo obiettivo, la caratterizzazione lito-tecnica delle diverse aree archeologiche ha consentito di proporre modelli geologici di sintesi con differente grado di affidabilità, in relazione alla differente distribuzione dei sondaggi intorno ai monumenti in esame. Per i monumenti situati in corrispondenza delle alluvioni recenti all'interno del centro storico di Roma è stata anche effettuata una valutazione preliminare semi-quantitativa della suscettibilità al cedimento associata alle litologie alluvionali in corrispondenza dei sondaggi considerati.
24-ott-2016
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