Mediante un percorso che va dal generale al particolare, il saggio fornisce dapprima qualche cenno sui cambiamenti nel mercato del lavoro e sulla cosiddetta società dei servizi, mentre si concentra poi sulle professioni digitali per cogliere i primi lineamenti di un soggetto in fieri, che finora non ha mostrato le sue potenzialità, ma ha semplicemente lasciato intravedere importanti novità. E’ un tipo sociale di alto profilo, giovane e qualificato, che lascia sul terreno conflitti e consensi di un’epoca che non c’è più, mentre introduce i germi di inedite culture e pratiche di vita. Il contributo dell’autore si basa su un ragionamento incentrato attorno a tre punti principali qui di seguito elencati: a) decodificare il senso delle trasformazioni socio-produttive attraverso una prospettiva strutturale, avvalendosi, peraltro, dell’analisi longitudinale e comparata delle indagini relative al settore agricolo, industriale e dei servizi; b) concentrare l’attenzione sul settore dei servizi, sui cambiamenti della struttura occupazionale e sul processo di polarizzazione che nella stessa arena consente la compresenza sia di figure upskilling, sia di profili noti come mcjobs, ovvero i lavori “usa e getta”; c) orientare l’analisi sulla digitalizzazione in quanto processo sociale che intercetta lo spirito dei tempi e, in particolare, sulle alte professioni del settore dei servizi in ambito Information & Communication Technology e su quei professionisti che rappresentano le figure più rappresentativi dell’epoca digitale.
Servizi, ICT ed economia digitale. Un nuovo soggetto collettivo? / Fontana, Renato. - In: ECONOMIA DEI SERVIZI. - ISSN 1970-4860. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 97-110.
Servizi, ICT ed economia digitale. Un nuovo soggetto collettivo?
FONTANA, Renato
2009
Abstract
Mediante un percorso che va dal generale al particolare, il saggio fornisce dapprima qualche cenno sui cambiamenti nel mercato del lavoro e sulla cosiddetta società dei servizi, mentre si concentra poi sulle professioni digitali per cogliere i primi lineamenti di un soggetto in fieri, che finora non ha mostrato le sue potenzialità, ma ha semplicemente lasciato intravedere importanti novità. E’ un tipo sociale di alto profilo, giovane e qualificato, che lascia sul terreno conflitti e consensi di un’epoca che non c’è più, mentre introduce i germi di inedite culture e pratiche di vita. Il contributo dell’autore si basa su un ragionamento incentrato attorno a tre punti principali qui di seguito elencati: a) decodificare il senso delle trasformazioni socio-produttive attraverso una prospettiva strutturale, avvalendosi, peraltro, dell’analisi longitudinale e comparata delle indagini relative al settore agricolo, industriale e dei servizi; b) concentrare l’attenzione sul settore dei servizi, sui cambiamenti della struttura occupazionale e sul processo di polarizzazione che nella stessa arena consente la compresenza sia di figure upskilling, sia di profili noti come mcjobs, ovvero i lavori “usa e getta”; c) orientare l’analisi sulla digitalizzazione in quanto processo sociale che intercetta lo spirito dei tempi e, in particolare, sulle alte professioni del settore dei servizi in ambito Information & Communication Technology e su quei professionisti che rappresentano le figure più rappresentativi dell’epoca digitale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.