Spesso un Disturbo Specifico di Apprendimento non diagnosticato grava sulle prestazioni quotidiane del bambino per tutto il ciclo scolastico primario senza mai risultare evidente grazie alle strategie compensative da lui messe in atto, fino a quando le difficoltà specifiche si intrecciano con i compiti di sviluppo tipici del periodo adolescenziale. In questa fase, il ragazzo si confronta con cambiamenti radicali che riguardano il corpo, la mente, lo sviluppo sociale e relazionale. È una fase di disarmonie vissute con ansia, incertezza e conflitto, sensazioni che lo accompagnano costantemente e che determinano un decisivo progresso nel processo di sviluppo verso la fase adulta e la costruzione di un'identità solida. Un DSA trascinato dalle scuole elementari comporta per questi ragazzi una maggiore difficoltà nel processo di acquisizione identitaria e nelle relazioni con i pari; oltre ai normali compiti di sviluppo di questa fase essi devono accettare un Sé non perfetto, incorrere nel giudizio dei compagni che li individuano come “diversi”, scontrarsi contro le aspettative scolastiche proprie e dei genitori che dovranno essere disattese provocando una ferita narcisistica dolorosa. I fattori di rischio maggiormente coinvolti nella strutturazione di disturbi psicopatologici nei DSA sono: la segnalazione tardiva, la discontinuità nella presa in carico terapeutica, la discontinuità nella storia scolastica e nelle relazioni educative, la modalità con cui si elaborano i conflitti e si organizza la personalità, il ruolo dei DSA nel processo di identificazione, il peso e il ruolo del DSA nelle interazioni familiari e sociali.
Aspetti emotivo-comportamentali in pre-adolescenti con disturbo specifico di apprendimento / Vigliante, Miriam. - (2012 Jun 19).
Aspetti emotivo-comportamentali in pre-adolescenti con disturbo specifico di apprendimento
VIGLIANTE, MIRIAM
19/06/2012
Abstract
Spesso un Disturbo Specifico di Apprendimento non diagnosticato grava sulle prestazioni quotidiane del bambino per tutto il ciclo scolastico primario senza mai risultare evidente grazie alle strategie compensative da lui messe in atto, fino a quando le difficoltà specifiche si intrecciano con i compiti di sviluppo tipici del periodo adolescenziale. In questa fase, il ragazzo si confronta con cambiamenti radicali che riguardano il corpo, la mente, lo sviluppo sociale e relazionale. È una fase di disarmonie vissute con ansia, incertezza e conflitto, sensazioni che lo accompagnano costantemente e che determinano un decisivo progresso nel processo di sviluppo verso la fase adulta e la costruzione di un'identità solida. Un DSA trascinato dalle scuole elementari comporta per questi ragazzi una maggiore difficoltà nel processo di acquisizione identitaria e nelle relazioni con i pari; oltre ai normali compiti di sviluppo di questa fase essi devono accettare un Sé non perfetto, incorrere nel giudizio dei compagni che li individuano come “diversi”, scontrarsi contro le aspettative scolastiche proprie e dei genitori che dovranno essere disattese provocando una ferita narcisistica dolorosa. I fattori di rischio maggiormente coinvolti nella strutturazione di disturbi psicopatologici nei DSA sono: la segnalazione tardiva, la discontinuità nella presa in carico terapeutica, la discontinuità nella storia scolastica e nelle relazioni educative, la modalità con cui si elaborano i conflitti e si organizza la personalità, il ruolo dei DSA nel processo di identificazione, il peso e il ruolo del DSA nelle interazioni familiari e sociali.File | Dimensione | Formato | |
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