La tesi propone un percorso tra le opere su carta di Gastone Novelli (1925-1968) dove compaiono riferimenti a giochi linguistici, alchimie verbali, una lingua inventata e vari schemi come la griglia del cruciverba, il gioco dell'oca e altri. Lo studio delle fonti (di cui alcune inedite) ha permesso di analizzare le numerose citazioni da testi antichi e contemporanei di varie discipline. E' stata inoltre delineata la fitta rete di relazioni con gli scrittori della neovanguardia sia italiana che francese, in particolare l'attenzione è stata posta sul rapporto e le affinità con Giorgio Manganelli e René de Solier sia per la pratica del gioco linguistico sia per la conoscenza di discipline esoteriche e bizzarrie linguistiche. Sono stati inoltre proposti confronti con opere di artisti verbovisivi italiani che tra gli anni Sessanta e Settanta hanno adottato giochi linguistici di vario tipo.

Le regole del gioco permettono infinite partite. Giochi linguistici, magie verbali e lingue inventate nelle opere su carta di Gastone Novelli. Studio delle fonti e del contesto(2012 Jun 20).

Le regole del gioco permettono infinite partite. Giochi linguistici, magie verbali e lingue inventate nelle opere su carta di Gastone Novelli. Studio delle fonti e del contesto.

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20/06/2012

Abstract

La tesi propone un percorso tra le opere su carta di Gastone Novelli (1925-1968) dove compaiono riferimenti a giochi linguistici, alchimie verbali, una lingua inventata e vari schemi come la griglia del cruciverba, il gioco dell'oca e altri. Lo studio delle fonti (di cui alcune inedite) ha permesso di analizzare le numerose citazioni da testi antichi e contemporanei di varie discipline. E' stata inoltre delineata la fitta rete di relazioni con gli scrittori della neovanguardia sia italiana che francese, in particolare l'attenzione è stata posta sul rapporto e le affinità con Giorgio Manganelli e René de Solier sia per la pratica del gioco linguistico sia per la conoscenza di discipline esoteriche e bizzarrie linguistiche. Sono stati inoltre proposti confronti con opere di artisti verbovisivi italiani che tra gli anni Sessanta e Settanta hanno adottato giochi linguistici di vario tipo.
20-giu-2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/918707
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