lavoro di ricerca si inserisce nell'ambito degli studi sull'intonazione linguistica. Nello specifico esso si sofferma sulla descrizione e sull'analisi dei sistemi di trascrizione dell'intonazione elaborati da alcune delle principali teorie fonetiche e fonologiche. In particolare l'analisi è stata svolta a partire dai sistemi di rappresentazione elaborati prima del Novecento, come nel caso di Joshua Steele (1775) e Henry Sweet (1877), per poi guardare ai lavori del Novento (tra gli altri Palmer, 1922; Palmer & Blandford, 1924; Armstrong & Ward, 1931, Pike, 1945; Bolinger, 1961; Cruttenden, 1986), a quelli fortemente ispirati al modello notazionale musicale (Jones, 1909, Fonagy & Magdics, 1963), sino ai modelli tuttora in uso (es. ToBi) (Pierrehumbert, 1980; Silverman, Beckman, Pitrelli, Ostendorf, Hirschberg, & Price, 1992). Da questo punto di vista le diverse trascrizioni dell'intonazione costituiranno da un lato il risultato di pratiche scientifiche e dall'altro particolari schemi di codifica in grado di costruire e interpretare l'oggetto d'analisi. Il passaggio dal suono al segno grafico implica infatti l'apertura a una rete di questioni di ordine teorico generale che affondano le radici nelle nozioni di segno, di scrittura, di traduzione intersemiotica e rappresentazione. In questa direzione lo sfondo teorico è costruito in riferimento alle teorie classiche della semiologia a partire da Saussure, Hjelmslev, Bühler. Esse sono state poi arricchite dai contributi sulla scrittura e rappresentazione (ad es. Harris 1986, Gelb 1993, Cardona 1981, 1986, Goodman 1968, 1978) e quelli sulla sociologia della scienza (tra i principali Latour 1998, Goodwin 1990, 1992, 1993, 1994). Il principale obiettivo è dunque quello di mostrare, attraverso un'analisi critica dei modelli rappresentativi, le diverse pertinentizzazioni che hanno caratterizzato il segnale sonoro e di conseguenza la diversa costruzione che le teorie hanno fatto del proprio'"oggetto linguistico".
La trascrizione dell'intonazione. La notazione come sistema di rappresentazione del sapere linguistico / Servilio, Matteo. - (2014 Nov 14).
La trascrizione dell'intonazione. La notazione come sistema di rappresentazione del sapere linguistico
SERVILIO, MATTEO
14/11/2014
Abstract
lavoro di ricerca si inserisce nell'ambito degli studi sull'intonazione linguistica. Nello specifico esso si sofferma sulla descrizione e sull'analisi dei sistemi di trascrizione dell'intonazione elaborati da alcune delle principali teorie fonetiche e fonologiche. In particolare l'analisi è stata svolta a partire dai sistemi di rappresentazione elaborati prima del Novecento, come nel caso di Joshua Steele (1775) e Henry Sweet (1877), per poi guardare ai lavori del Novento (tra gli altri Palmer, 1922; Palmer & Blandford, 1924; Armstrong & Ward, 1931, Pike, 1945; Bolinger, 1961; Cruttenden, 1986), a quelli fortemente ispirati al modello notazionale musicale (Jones, 1909, Fonagy & Magdics, 1963), sino ai modelli tuttora in uso (es. ToBi) (Pierrehumbert, 1980; Silverman, Beckman, Pitrelli, Ostendorf, Hirschberg, & Price, 1992). Da questo punto di vista le diverse trascrizioni dell'intonazione costituiranno da un lato il risultato di pratiche scientifiche e dall'altro particolari schemi di codifica in grado di costruire e interpretare l'oggetto d'analisi. Il passaggio dal suono al segno grafico implica infatti l'apertura a una rete di questioni di ordine teorico generale che affondano le radici nelle nozioni di segno, di scrittura, di traduzione intersemiotica e rappresentazione. In questa direzione lo sfondo teorico è costruito in riferimento alle teorie classiche della semiologia a partire da Saussure, Hjelmslev, Bühler. Esse sono state poi arricchite dai contributi sulla scrittura e rappresentazione (ad es. Harris 1986, Gelb 1993, Cardona 1981, 1986, Goodman 1968, 1978) e quelli sulla sociologia della scienza (tra i principali Latour 1998, Goodwin 1990, 1992, 1993, 1994). Il principale obiettivo è dunque quello di mostrare, attraverso un'analisi critica dei modelli rappresentativi, le diverse pertinentizzazioni che hanno caratterizzato il segnale sonoro e di conseguenza la diversa costruzione che le teorie hanno fatto del proprio'"oggetto linguistico".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.