Attraverso numerosi documenti inediti e la lettura critica di fonti storiche e testi letterari, il volume ricostruisce gli interessi culturali e artistici di Paolo Falconieri (1634-1704), un poliedrico intellettuale romano che contribuì notevolmente con le sue scelte e valutazioni alla creazione delle collezioni di Leopoldo de’ Medici e Cosimo III. Galileiano convinto, membro dell’Accademia del Cimento, dei circoli di Cristina di Svezia e poi dell’Arcadia, egli si dedicò all’incremento delle raccolte familiari, acquisendo dipinti e libri che si sono rilevati intimamente connessi ai suoi orientamenti ideologici, alla luce di un’indagine complessiva sull’ambiente scientifico e letterario frequentato tra Roma e Firenze. Oltre ad offrire rilevanti novità che riguardano singole opere e artisti, come Andrea Sacchi, Poussin, Raffaello, Guercino, Bernini, Michelangelo, Guido Reni, i Carracci, Salvator Rosa, il volume fa emergere un vasto contesto che comprende scienziati e letterati, collezionisti e mercanti attivi nella capitale del Granducato e nella città capitolina. Nuove conoscenze vengono proposte su importanti pinacoteche, come quella romana dei Ludovisi e quella fiorentina di Giovan Carlo de’ Medici. Lo studio della biblioteca e della quadreria di Paolo Falconieri aiuta a mettere a fuoco la figura di uno di quegli intellettuali che, praticando i diversi campi del sapere, contribuirono ad aprire la strada all’età dei Lumi e, con essa, alla modernità.

Paolo Falconieri (1634-1704) intenditore, collezionista e intermediario(2013 Jun 11).

Paolo Falconieri (1634-1704) intenditore, collezionista e intermediario

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11/06/2013

Abstract

Attraverso numerosi documenti inediti e la lettura critica di fonti storiche e testi letterari, il volume ricostruisce gli interessi culturali e artistici di Paolo Falconieri (1634-1704), un poliedrico intellettuale romano che contribuì notevolmente con le sue scelte e valutazioni alla creazione delle collezioni di Leopoldo de’ Medici e Cosimo III. Galileiano convinto, membro dell’Accademia del Cimento, dei circoli di Cristina di Svezia e poi dell’Arcadia, egli si dedicò all’incremento delle raccolte familiari, acquisendo dipinti e libri che si sono rilevati intimamente connessi ai suoi orientamenti ideologici, alla luce di un’indagine complessiva sull’ambiente scientifico e letterario frequentato tra Roma e Firenze. Oltre ad offrire rilevanti novità che riguardano singole opere e artisti, come Andrea Sacchi, Poussin, Raffaello, Guercino, Bernini, Michelangelo, Guido Reni, i Carracci, Salvator Rosa, il volume fa emergere un vasto contesto che comprende scienziati e letterati, collezionisti e mercanti attivi nella capitale del Granducato e nella città capitolina. Nuove conoscenze vengono proposte su importanti pinacoteche, come quella romana dei Ludovisi e quella fiorentina di Giovan Carlo de’ Medici. Lo studio della biblioteca e della quadreria di Paolo Falconieri aiuta a mettere a fuoco la figura di uno di quegli intellettuali che, praticando i diversi campi del sapere, contribuirono ad aprire la strada all’età dei Lumi e, con essa, alla modernità.
11-giu-2013
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