La ricerca esamina la relazione tra il profilo teologico di John Locke, ricostruito attraverso opere edite e manoscritti poco noti, con i motivi e i concetti fondamentali della sua dottrina politica. Nel solco di un particolare indirizzo di studi lockiani che dalla fine degli anni Sessanta ha rivalutato la dimensione spirituale e religiosa del filosofo inglese, la ricerca considera i rapporti tra Locke e il deismo, approfondisce le principali tesi sul suo presunto socinianesimo ed esamina in modo dettagliato le due maggiori polemiche che lo coinvolsero in vita. L’elemento a partire dal quale il lavoro ha preso le mosse ha riguardato il tipo di ragione difeso da Locke, che costituisce anche la chiave del suo edificio intellettuale: una ragione che non precipita nel razionalismo ma che resta aperta alla rivelazione. La derivazione teologica della dottrina politica di Locke viene quindi studiata a partire dalle sue premesse (uguaglianza, libertà, diritti naturali degli uomini) e, successivamente, nei suoi aspetti fondamentali, con particolare attenzione all’origine consensuale del governo e alle nozioni di patto, di trust e di appello al cielo. Ciò se da un lato ha permesso lo sviluppo di una tesi interpretativa circa la sua teoria politica, dall’altro ha consentito di mettere in discussione alcune letture che si sono affermate in ambito storiografico. Emerge in conclusione la complessità di un filosofo dalla profonda convinzione morale ed esponente privilegiato di un cristianesimo colto, riformato e influenzato dal latitudinarismo, pensato anche nella sua dimensione civile.

Una politica a fondamento teologico. Locke e il cristianesimo / Affinito, Alessia. - (2013 Dec 06).

Una politica a fondamento teologico. Locke e il cristianesimo

AFFINITO, ALESSIA
06/12/2013

Abstract

La ricerca esamina la relazione tra il profilo teologico di John Locke, ricostruito attraverso opere edite e manoscritti poco noti, con i motivi e i concetti fondamentali della sua dottrina politica. Nel solco di un particolare indirizzo di studi lockiani che dalla fine degli anni Sessanta ha rivalutato la dimensione spirituale e religiosa del filosofo inglese, la ricerca considera i rapporti tra Locke e il deismo, approfondisce le principali tesi sul suo presunto socinianesimo ed esamina in modo dettagliato le due maggiori polemiche che lo coinvolsero in vita. L’elemento a partire dal quale il lavoro ha preso le mosse ha riguardato il tipo di ragione difeso da Locke, che costituisce anche la chiave del suo edificio intellettuale: una ragione che non precipita nel razionalismo ma che resta aperta alla rivelazione. La derivazione teologica della dottrina politica di Locke viene quindi studiata a partire dalle sue premesse (uguaglianza, libertà, diritti naturali degli uomini) e, successivamente, nei suoi aspetti fondamentali, con particolare attenzione all’origine consensuale del governo e alle nozioni di patto, di trust e di appello al cielo. Ciò se da un lato ha permesso lo sviluppo di una tesi interpretativa circa la sua teoria politica, dall’altro ha consentito di mettere in discussione alcune letture che si sono affermate in ambito storiografico. Emerge in conclusione la complessità di un filosofo dalla profonda convinzione morale ed esponente privilegiato di un cristianesimo colto, riformato e influenzato dal latitudinarismo, pensato anche nella sua dimensione civile.
6-dic-2013
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