La recente crisi economico-finanziaria ha indiscutibilmente evidenziato scricchiolii e cedimenti di un sistema diffusamente riconosciuto come dotato di idoneità statica. La struttura finanziaria globale, seppur imponente, ha mostrato numerose fenditure sintetizzabili in fallimenti macroeconomici, del mercato, della regolamentazione, della supervisione e della gestione delle crisi. In questo articolato contesto, le agenzie di rating hanno contribuito a minare la credibilità del sistema e a indebolire la fiducia degli investitori reali o potenziali in totale contrasto con il ruolo di information intermediary a esse conferito. La ricerca individua le problematiche insite nell’attività delle credit rating agencies e analizza l’evoluzione della regolazione del settore, prima e dopo l’ultima crisi economico-finanziaria, con l’obiettivo di verificare se le correzioni introdotte nel regime regolatorio costituiscono – o meno – una risposta efficace ed efficiente per superare le persistenti “nebulosità” e criticità riscontrabili nel settore del rating e per impedire il riaffiorare di distorsioni prodotte anche dai “giudizi” sulla struttura finanziaria globale. L’esame delle disposizioni statunitensi ed europee mostra l’introduzione, a più riprese, di misure volte a risolvere le ricorrenti questioni in tema di concorrenza, conflitto di interesse, responsabilità e - oggi più che mai - attribuzione di valore regolatorio ai rating. Seppur lodevole l’impegno del legislatore, soprattutto europeo, nel ridurre l’affidamento esclusivo e meccanico ai rating del credito, la lettura analitica dei dati raccolti dall’Esma, e qui rielaborati, evidenzia un percorso tortuoso avviato ma tutt’altro che concluso. Lo studio anticipa la relazione sul mercato dei rating che la Commissione europea presenterà, nei prossimi mesi, al Parlamento europeo e al Consiglio. Ci si chiede se il rapporto sarà corredato di una nuova proposta regolatoria. Le conclusioni dello studio inducono a ipotizzare nuovi interventi di regolazione.

La regolazione delle agenzie di rating e il funzionamento dei mercati finanziari: dall'over-reliance al downgrade dei loro giudizi / Scarito, Sabrina. - (2014 Nov 14).

La regolazione delle agenzie di rating e il funzionamento dei mercati finanziari: dall'over-reliance al downgrade dei loro giudizi

SCARITO, Sabrina
14/11/2014

Abstract

La recente crisi economico-finanziaria ha indiscutibilmente evidenziato scricchiolii e cedimenti di un sistema diffusamente riconosciuto come dotato di idoneità statica. La struttura finanziaria globale, seppur imponente, ha mostrato numerose fenditure sintetizzabili in fallimenti macroeconomici, del mercato, della regolamentazione, della supervisione e della gestione delle crisi. In questo articolato contesto, le agenzie di rating hanno contribuito a minare la credibilità del sistema e a indebolire la fiducia degli investitori reali o potenziali in totale contrasto con il ruolo di information intermediary a esse conferito. La ricerca individua le problematiche insite nell’attività delle credit rating agencies e analizza l’evoluzione della regolazione del settore, prima e dopo l’ultima crisi economico-finanziaria, con l’obiettivo di verificare se le correzioni introdotte nel regime regolatorio costituiscono – o meno – una risposta efficace ed efficiente per superare le persistenti “nebulosità” e criticità riscontrabili nel settore del rating e per impedire il riaffiorare di distorsioni prodotte anche dai “giudizi” sulla struttura finanziaria globale. L’esame delle disposizioni statunitensi ed europee mostra l’introduzione, a più riprese, di misure volte a risolvere le ricorrenti questioni in tema di concorrenza, conflitto di interesse, responsabilità e - oggi più che mai - attribuzione di valore regolatorio ai rating. Seppur lodevole l’impegno del legislatore, soprattutto europeo, nel ridurre l’affidamento esclusivo e meccanico ai rating del credito, la lettura analitica dei dati raccolti dall’Esma, e qui rielaborati, evidenzia un percorso tortuoso avviato ma tutt’altro che concluso. Lo studio anticipa la relazione sul mercato dei rating che la Commissione europea presenterà, nei prossimi mesi, al Parlamento europeo e al Consiglio. Ci si chiede se il rapporto sarà corredato di una nuova proposta regolatoria. Le conclusioni dello studio inducono a ipotizzare nuovi interventi di regolazione.
14-nov-2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/918039
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