Le Linee guida per allestimenti museali archeologici di qualità in edifici storici derivano da un censimento sulle strutture museali italiane d’interesse archeologico e da una successiva selezione dei cosiddetti musei “di qualità”. Musei “di qualità” che si riferiscono ad allestimenti d’interesse archeologico ovvero a musei archeologici o con sezioni archeologiche, a musei lapidari o epigrafici, a musei della ceramica o della marineria, a musei paleontologici od a mostre archeologiche permanenti, escludendo così depositi archeologici, aree e parchi archeologici e mostre archeologiche temporanee. Sono, poi, allestimenti ospitati in edifici monumentali, in edifici con valore storico e/o artistico, in edifici d’interesse culturale e si tratta di edifici storici caratterizzati da architetture di tipo religioso, militare, di architettura industriale o di edifici con funzioni pubbliche o adibiti a residenze private, escludendo così gli edifici costruiti ex novo. Infine, si tratta di allestimenti accessibili e di musei che raggiungono un giusto equilibrio tra operazione museografica ed edificio storico. Censimento accompagnato da un’analisi della normativa nazionale di riferimento in campo museale (in particolare l’Allegato “A” del D.M. del MiBAC 10 maggio 2001, Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei) e di quella relativa all’accessibilità in edifici storici (in particolare il D.M. del MiBAC 28 marzo 2008, Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale). Strutturate in singole voci, precedute da uno o più riferimenti normativi e seguite da uno o più esempi presi dal panorama museale italiano d’interesse archeologico, le Linee guida vogliono suggerire aspetti museografici o tecnologici importanti su cui soffermarsi. Proposte che analizzano la realtà normativa esistente, confermandola o aggiungendovi alcune indicazioni. Singoli elementi che, se sommati, vogliono portare ad un “museo di qualità”. Analisi (censimento), valutazione (selezione) e progetto (Linee guida). Questi sono i tre momenti fondamentali di questa Tesi che vuole proporre delle Linee guida dove accessibilità e restauro diventano due costanti all’interno dell’allestimento museale. “Presenze” che vogliono divenire sinonimo di qualità di allestimenti museali archeologici in edifici storici. Il tutto accompagnato, passo dopo passo, dalla normativa nazionale di riferimento.

Linee Guida per allestimenti museali archeologici di qualità in edifici storici(2011 Sep 01).

Linee Guida per allestimenti museali archeologici di qualità in edifici storici

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01/09/2011

Abstract

Le Linee guida per allestimenti museali archeologici di qualità in edifici storici derivano da un censimento sulle strutture museali italiane d’interesse archeologico e da una successiva selezione dei cosiddetti musei “di qualità”. Musei “di qualità” che si riferiscono ad allestimenti d’interesse archeologico ovvero a musei archeologici o con sezioni archeologiche, a musei lapidari o epigrafici, a musei della ceramica o della marineria, a musei paleontologici od a mostre archeologiche permanenti, escludendo così depositi archeologici, aree e parchi archeologici e mostre archeologiche temporanee. Sono, poi, allestimenti ospitati in edifici monumentali, in edifici con valore storico e/o artistico, in edifici d’interesse culturale e si tratta di edifici storici caratterizzati da architetture di tipo religioso, militare, di architettura industriale o di edifici con funzioni pubbliche o adibiti a residenze private, escludendo così gli edifici costruiti ex novo. Infine, si tratta di allestimenti accessibili e di musei che raggiungono un giusto equilibrio tra operazione museografica ed edificio storico. Censimento accompagnato da un’analisi della normativa nazionale di riferimento in campo museale (in particolare l’Allegato “A” del D.M. del MiBAC 10 maggio 2001, Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei) e di quella relativa all’accessibilità in edifici storici (in particolare il D.M. del MiBAC 28 marzo 2008, Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale). Strutturate in singole voci, precedute da uno o più riferimenti normativi e seguite da uno o più esempi presi dal panorama museale italiano d’interesse archeologico, le Linee guida vogliono suggerire aspetti museografici o tecnologici importanti su cui soffermarsi. Proposte che analizzano la realtà normativa esistente, confermandola o aggiungendovi alcune indicazioni. Singoli elementi che, se sommati, vogliono portare ad un “museo di qualità”. Analisi (censimento), valutazione (selezione) e progetto (Linee guida). Questi sono i tre momenti fondamentali di questa Tesi che vuole proporre delle Linee guida dove accessibilità e restauro diventano due costanti all’interno dell’allestimento museale. “Presenze” che vogliono divenire sinonimo di qualità di allestimenti museali archeologici in edifici storici. Il tutto accompagnato, passo dopo passo, dalla normativa nazionale di riferimento.
1-set-2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/917954
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