Introduzione: L’obesità è il più comune problema nutrizionale dei paesi occidentali ed è in rapida crescita (globesità). E’ uno dei problemi maggiori per la salute pubblica del ventunesimo secolo a causa della mortalità più elevata dei pazienti obesi e delle comorbidità che tale condizione fisica produce. Gli approcci conservativi ottengono una perdita di peso a lungo termine solo in una minoranza di individui altamente motivati. Studi randomizzati controllati dimostrano che la chirurgia bariatrica è il solo trattamento che produce una perdita di peso efficace a lungo termine. Studi su topi geneticamente obesi hanno portato alla scoperta di diverse mutazioni che successivamente sono state associate all’obesità patologica umana dell’adulto e del bambino, come ad esempio l’obesità associata al deficit di Leptina. La forma di obesità monogenica più comune è quella associata a mutazioni del gene del recettore della melanocortina-4 (MC4R). I pazienti affetti da tale mutazione sono oggettivamente iperfagici. Un altro gene che negli ultimi anni è stato associato all’obesità patologica è INSIG2. E’ visto come il principale candidato per il controllo del livello del colesterolo plasmatico del topo. Recentemente un polimorfismo nucleotidico singolo (SNP), localizzato a circa 10 kb a monte dell’inizio del sito di trascrizione di INSIG2, è stato dimostrato essere associato con un più elevato rischio di obesità per i soggetti omozigoti CC in uno studio incrociato di adulti e bambini. Scopo dello studio è di determinare l’influenza di queste mutazioni su una popolazione affetta da obesità patologica e sottoposti a by-pass gastrico e verificarne gli effetti sulle comorbidità. Materiali e metodo: Studio retrospettivo su 195 pazienti sottoposti a by-pass gastrico per via laparoscopica. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad uno studio preoperatorio standardizzato con la collaborazione di un endocrinologo, uno psichiatra ed un dietologo. E’ stato effettuato uno studio genetico del DNA tramite prelievo di sangue (provetta EDTA 10 ml). Il DNA è stato studiato tramite amplificazione PCR della regione codificante il gene del recettore della melanocortina 4 (MC4R) e del polimorfismo nucleotidico singolo rs7566605 (SNPrs7566605). Risultati: I pazienti inclusi nello studio sono stati 195. La popolazione femminile è risultata dell’83%, l’età media di 43 anni, e nel 65% dei casi vi era un’anamnesi familiare positiva per obesità. Il peso medio era di 124 kg, il BMI medio di 46 kg/m2 (range 36-66) 169 pazienti erano affetti da obesità patologica e 26 da obesità severa con comorbidità associate. La perdita di peso in eccesso media ad 18 mesi è stata del 72% con una deviazione standard di +/-18% . Il BMI medio pre-op era di 46 kg/m2 ed il post-op di 29 kg/m2. Sono stati riscontrati 26 pazienti affetti da mutazione di cui 9(4,6%) del gene MC4R e 17(8,7%) omozigoti CC per il polimorfismo nucleotidico singolo rs7566605. La popolazione globale affetta da mutazione era così caratterizzata: donne 85%, peso medio 124 kg, BMI medio 45 kg/m2 (range 38-54), obesità severa 3 paziente, obesità patologica 23 pazienti, anamnesi familiare positiva per obesità 69%. Non sono state riscontrate differenze statistiche significative tra popolazione sana ed affetta da mutazione per ciò che riguarda il calo ponderale e le comorbidità associate. Discussione: Il nostro studio insieme alla revisione della letteratura, sottolineano sia le enormi risorse che si stanno utilizzando nello studio dell’obesita’ per individuarne le cause genetiche, giungendo gia’ a soluzioni pratiche nel caso dell’obesita’ monogenica causata dalle mutazioni del gene MC4R con la sintesi di un agonista efficace sull’iperfagia e quindi sul peso corporeo, sia l’importanza della chirurgia bariatrica che ha un’altissima efficacia sui pazienti obesi affetti o non da mutazioni genetiche associate ad obesita’ patologica ed è ancora la sola cura a lungo termine per l’obesità patologica. Conclusioni: Questo studio è un ulteriore passo verso il tentativo di rendere omogenea una popolazione di pazienti, gli obesi, di per se estremamente eterogenea, e di trovare un algoritmo terapeutico con il contributo della genetica, dato certo ed immutabile, che ha un ruolo rilevante in questa patologia.

Chirurgia dell'obesità e genetica. Influenza dell'obesità monogenica sul paziente a by-pass gastrico / Fabiano, Paolo. - (2010).

Chirurgia dell'obesità e genetica. Influenza dell'obesità monogenica sul paziente a by-pass gastrico

FABIANO, PAOLO
01/01/2010

Abstract

Introduzione: L’obesità è il più comune problema nutrizionale dei paesi occidentali ed è in rapida crescita (globesità). E’ uno dei problemi maggiori per la salute pubblica del ventunesimo secolo a causa della mortalità più elevata dei pazienti obesi e delle comorbidità che tale condizione fisica produce. Gli approcci conservativi ottengono una perdita di peso a lungo termine solo in una minoranza di individui altamente motivati. Studi randomizzati controllati dimostrano che la chirurgia bariatrica è il solo trattamento che produce una perdita di peso efficace a lungo termine. Studi su topi geneticamente obesi hanno portato alla scoperta di diverse mutazioni che successivamente sono state associate all’obesità patologica umana dell’adulto e del bambino, come ad esempio l’obesità associata al deficit di Leptina. La forma di obesità monogenica più comune è quella associata a mutazioni del gene del recettore della melanocortina-4 (MC4R). I pazienti affetti da tale mutazione sono oggettivamente iperfagici. Un altro gene che negli ultimi anni è stato associato all’obesità patologica è INSIG2. E’ visto come il principale candidato per il controllo del livello del colesterolo plasmatico del topo. Recentemente un polimorfismo nucleotidico singolo (SNP), localizzato a circa 10 kb a monte dell’inizio del sito di trascrizione di INSIG2, è stato dimostrato essere associato con un più elevato rischio di obesità per i soggetti omozigoti CC in uno studio incrociato di adulti e bambini. Scopo dello studio è di determinare l’influenza di queste mutazioni su una popolazione affetta da obesità patologica e sottoposti a by-pass gastrico e verificarne gli effetti sulle comorbidità. Materiali e metodo: Studio retrospettivo su 195 pazienti sottoposti a by-pass gastrico per via laparoscopica. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad uno studio preoperatorio standardizzato con la collaborazione di un endocrinologo, uno psichiatra ed un dietologo. E’ stato effettuato uno studio genetico del DNA tramite prelievo di sangue (provetta EDTA 10 ml). Il DNA è stato studiato tramite amplificazione PCR della regione codificante il gene del recettore della melanocortina 4 (MC4R) e del polimorfismo nucleotidico singolo rs7566605 (SNPrs7566605). Risultati: I pazienti inclusi nello studio sono stati 195. La popolazione femminile è risultata dell’83%, l’età media di 43 anni, e nel 65% dei casi vi era un’anamnesi familiare positiva per obesità. Il peso medio era di 124 kg, il BMI medio di 46 kg/m2 (range 36-66) 169 pazienti erano affetti da obesità patologica e 26 da obesità severa con comorbidità associate. La perdita di peso in eccesso media ad 18 mesi è stata del 72% con una deviazione standard di +/-18% . Il BMI medio pre-op era di 46 kg/m2 ed il post-op di 29 kg/m2. Sono stati riscontrati 26 pazienti affetti da mutazione di cui 9(4,6%) del gene MC4R e 17(8,7%) omozigoti CC per il polimorfismo nucleotidico singolo rs7566605. La popolazione globale affetta da mutazione era così caratterizzata: donne 85%, peso medio 124 kg, BMI medio 45 kg/m2 (range 38-54), obesità severa 3 paziente, obesità patologica 23 pazienti, anamnesi familiare positiva per obesità 69%. Non sono state riscontrate differenze statistiche significative tra popolazione sana ed affetta da mutazione per ciò che riguarda il calo ponderale e le comorbidità associate. Discussione: Il nostro studio insieme alla revisione della letteratura, sottolineano sia le enormi risorse che si stanno utilizzando nello studio dell’obesita’ per individuarne le cause genetiche, giungendo gia’ a soluzioni pratiche nel caso dell’obesita’ monogenica causata dalle mutazioni del gene MC4R con la sintesi di un agonista efficace sull’iperfagia e quindi sul peso corporeo, sia l’importanza della chirurgia bariatrica che ha un’altissima efficacia sui pazienti obesi affetti o non da mutazioni genetiche associate ad obesita’ patologica ed è ancora la sola cura a lungo termine per l’obesità patologica. Conclusioni: Questo studio è un ulteriore passo verso il tentativo di rendere omogenea una popolazione di pazienti, gli obesi, di per se estremamente eterogenea, e di trovare un algoritmo terapeutico con il contributo della genetica, dato certo ed immutabile, che ha un ruolo rilevante in questa patologia.
2010
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