La tesi studia lo spopolamento e l’abbandono di Badolato, borgo medievale calabrese, analizzandone le forme del popolamento e le trasformazioni della cultura dell’abitare. L’analisi è declinata sulla base di concetti nodali del pensiero antropologico correlati al tema: quelli di luogo e non-luogo; centro e ricerca/perdita del centro; angoscia territoriale e spaesamento/appaesamento; organizzazione, gestione e sacralizzazione dello spazio; identità (etnica, territoriale, urbana) e costruzione/invenzione dell’identità. La lettura delle dinamiche insediative ha consentito di contestualizzare le fasi di popolamento di Badolato, connesse alla demografia della Calabria medievale. Attraverso lo studio dell’impianto urbanistico abbiamo individuato le componenti identitarie che ne hanno definito la fisionomia sociale. Abbiamo interpretato l’organizzazione dello spazio e la distribuzione della popolazione come – insieme – causa/effetto delle divisioni di classe, dei rapporti di genere, delle appartenenze d’ordine religioso; e indagato quanto queste componenti abbiano contribuito ad affermare un radicato senso d’appartenenza e identità, su base territoriale. Si sono esaminate le principali componenti storiche, urbanistiche, paesaggistiche, ambientali, culturali della comunità. Attraverso la campagna etnografica – condotta secondo il modello dell’osservazione partecipante – abbiamo indagato il paese soffermandoci sugli aspetti che ne hanno favorito o al contrario frenato lo spopolamento e l'abbandono. Abbiamo studiato l’incidenza storica di cataclismi naturali quale forza centrifuga e componente culturale dell’abbandono; abbiamo analizzato i processi di lacerazione dell’identità legati ai processi migratori e alla creazione del “paese doppio” (dopo l’alluvione del 1951). Ci siamo soffermati, infine, sui processi di riplasmazione del territorio (soprattutto d’ordine religioso) quale forza centripeta che articola le dinamiche di costruzione dell’identità e riconciliazione simbolica delle separazioni e delle divisioni presenti all’interno della comunità.

Le forme dell'abitare. Badolato tra abbandono e costruzione d'identità(2014 Dec 09).

Le forme dell'abitare. Badolato tra abbandono e costruzione d'identità

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09/12/2014

Abstract

La tesi studia lo spopolamento e l’abbandono di Badolato, borgo medievale calabrese, analizzandone le forme del popolamento e le trasformazioni della cultura dell’abitare. L’analisi è declinata sulla base di concetti nodali del pensiero antropologico correlati al tema: quelli di luogo e non-luogo; centro e ricerca/perdita del centro; angoscia territoriale e spaesamento/appaesamento; organizzazione, gestione e sacralizzazione dello spazio; identità (etnica, territoriale, urbana) e costruzione/invenzione dell’identità. La lettura delle dinamiche insediative ha consentito di contestualizzare le fasi di popolamento di Badolato, connesse alla demografia della Calabria medievale. Attraverso lo studio dell’impianto urbanistico abbiamo individuato le componenti identitarie che ne hanno definito la fisionomia sociale. Abbiamo interpretato l’organizzazione dello spazio e la distribuzione della popolazione come – insieme – causa/effetto delle divisioni di classe, dei rapporti di genere, delle appartenenze d’ordine religioso; e indagato quanto queste componenti abbiano contribuito ad affermare un radicato senso d’appartenenza e identità, su base territoriale. Si sono esaminate le principali componenti storiche, urbanistiche, paesaggistiche, ambientali, culturali della comunità. Attraverso la campagna etnografica – condotta secondo il modello dell’osservazione partecipante – abbiamo indagato il paese soffermandoci sugli aspetti che ne hanno favorito o al contrario frenato lo spopolamento e l'abbandono. Abbiamo studiato l’incidenza storica di cataclismi naturali quale forza centrifuga e componente culturale dell’abbandono; abbiamo analizzato i processi di lacerazione dell’identità legati ai processi migratori e alla creazione del “paese doppio” (dopo l’alluvione del 1951). Ci siamo soffermati, infine, sui processi di riplasmazione del territorio (soprattutto d’ordine religioso) quale forza centripeta che articola le dinamiche di costruzione dell’identità e riconciliazione simbolica delle separazioni e delle divisioni presenti all’interno della comunità.
9-dic-2014
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