L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia grave caratterizzata da un progressivo aumento delle resistenze vascolari polmonari (PVR), che evolve nel tempo verso l’insufficienza cardiaca destra e la morte. Lo sviluppo di disfunzione ventricolare destra è un segno di prognosi sfavorevole nei pazienti con ipertensione polmonare ed è la loro più frequente causa di morbilità e mortalità. L’insufficienza del ventricolo destro (VD) è una sindrome clinica complessa che può derivare da qualsiasi alterazione cardiovascolare di natura strutturale o funzionale che riduce la capacità del ventricolo destro di riempirsi ed espellere sangue. Gli studi precedenti che hanno valutato lo status emodinamico e la prognosi nei pazienti con ipertensione polmonare, hanno dimostrato che le elevate pressioni atriali destre e la bassa gittata cardiaca sono, in maniera significativa, associate ad una ridotta sopravvivenza. Al contrario, il livello di pressione in arteria polmonare ha solo un modesto significato prognostico, dal momento che essa può in parte ridursi per l’instaurarsi di insufficienza ventricolare destra. A causa della sua forma complessa e dalla sua geometria scarsamente definita, è spesso difficile valutare la morfologia e la funzione del ventricolo destro. Tuttavia, l’individuazione di una disfunzione ventricolare in fase sub-clinica, può essere utile per l’ottimizzazione della terapia e per fornire informazioni prognostiche. Nel seguente studio è stato teorizzato che le anomalie nella performance regionale del ventricolo destro siano una misura sensibile del suo status funzionale rispetto ai parametri ottenuti mediante ecocardiografia bidimensionale standard. Il sovraccarico pressorio cronico influisce specificatamente sulla motilità regionale delle fibre longitudinali che forniscono il maggior contributo alla contrazione sistolica del ventricolo destro e, conseguentemente, producono effetti sul suo pattern di contrazione. Questa condizione potrebbe contribuire all’instaurarsi di una dissincronia meccanica nella camera ventricolare destra, con impatto significativo sul ventricolo già sovraccarico. Così si è ipotizzato che il picco dello strain longitudinale miocardico e la quantificazione dei tempi di attivazione della deformazione longitudinale tra le pareti, calcolati mediante ecocardiografia Speckle Tracking bidimensionale, potrebbero identificare precocemente, nei pazienti con ipertensione polmonare, una disfunzione ventricolare destra e quindi predirne il peggioramento clinico.

Dissincronia meccanica del ventricolo destro nell'ipertensione ateriosa polmonare idiopatica / Reali, Manuela. - (2012 Jul 16).

Dissincronia meccanica del ventricolo destro nell'ipertensione ateriosa polmonare idiopatica

REALI, MANUELA
16/07/2012

Abstract

L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia grave caratterizzata da un progressivo aumento delle resistenze vascolari polmonari (PVR), che evolve nel tempo verso l’insufficienza cardiaca destra e la morte. Lo sviluppo di disfunzione ventricolare destra è un segno di prognosi sfavorevole nei pazienti con ipertensione polmonare ed è la loro più frequente causa di morbilità e mortalità. L’insufficienza del ventricolo destro (VD) è una sindrome clinica complessa che può derivare da qualsiasi alterazione cardiovascolare di natura strutturale o funzionale che riduce la capacità del ventricolo destro di riempirsi ed espellere sangue. Gli studi precedenti che hanno valutato lo status emodinamico e la prognosi nei pazienti con ipertensione polmonare, hanno dimostrato che le elevate pressioni atriali destre e la bassa gittata cardiaca sono, in maniera significativa, associate ad una ridotta sopravvivenza. Al contrario, il livello di pressione in arteria polmonare ha solo un modesto significato prognostico, dal momento che essa può in parte ridursi per l’instaurarsi di insufficienza ventricolare destra. A causa della sua forma complessa e dalla sua geometria scarsamente definita, è spesso difficile valutare la morfologia e la funzione del ventricolo destro. Tuttavia, l’individuazione di una disfunzione ventricolare in fase sub-clinica, può essere utile per l’ottimizzazione della terapia e per fornire informazioni prognostiche. Nel seguente studio è stato teorizzato che le anomalie nella performance regionale del ventricolo destro siano una misura sensibile del suo status funzionale rispetto ai parametri ottenuti mediante ecocardiografia bidimensionale standard. Il sovraccarico pressorio cronico influisce specificatamente sulla motilità regionale delle fibre longitudinali che forniscono il maggior contributo alla contrazione sistolica del ventricolo destro e, conseguentemente, producono effetti sul suo pattern di contrazione. Questa condizione potrebbe contribuire all’instaurarsi di una dissincronia meccanica nella camera ventricolare destra, con impatto significativo sul ventricolo già sovraccarico. Così si è ipotizzato che il picco dello strain longitudinale miocardico e la quantificazione dei tempi di attivazione della deformazione longitudinale tra le pareti, calcolati mediante ecocardiografia Speckle Tracking bidimensionale, potrebbero identificare precocemente, nei pazienti con ipertensione polmonare, una disfunzione ventricolare destra e quindi predirne il peggioramento clinico.
16-lug-2012
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/917546
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