Aspetti non cognitivi dell'apprendimento della statistica. I risultati di una ricerca condotta nella Facoltà di Sociologia di Roma,La Sapienza

Dopo una breve introduzione sull’evoluzione degli strumenti di misurazione (ATS Scale, SAT Scale, SATS Scale ecc.) che segnano il passaggio - per valutare la propensione e gli atteggiamenti degli studenti nei confronti della statistica – dalla rilevazione dei fattori cognitivi a quella dei fattori non cognitivi, l’articolo tratta della scala Survey of Attitudes Towards Statistics (SATS) a 5 gradini e formulata alla maniera delle scale di atteggiamenti di Likert. L’indagine con la SATS scale è stata svolta su 260 studenti frequentanti i corsi introduttivi o di base e i corsi avanzati di Statistica presso la ex Facoltà di Sociologia (ora Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione) dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. I dati della Scala SATS a 28 items e relative caratteristiche di sfondo degli intervistati sono state analizzate con i metodi dell’Analisi Esplorativa Multidimensionale dei Dati (EMDA-Exploratory Multidimensional Data Anaysis) ed in particolare l’Analisi in Componenti Principali. Nella descrizione del metodo si fa riferimento anche alla ‘mappa concettuale’ delle sette fasi che caratterizzano una EMDA. I risultati ottenuti rilevano come i fattori non-cognitivi dell’apprendimento della statistica sono caratterizzati per gli studenti intervistati da tre componenti, fattori latenti, anziché i quattro proposti dagli autori della SATS (valore, difficoltà, competenza cognitiva, affect): utilità e utilizzo, sforzo e soddisfazione, motivi e-motivi. La struttura fattoriale emersa suggerisce inoltre che le tre componenti non sembrano nettamente separate. Sono infine analizzate le tre nuove variabili sintetiche (Componenti Principali) secondo alcune variabili illustrative e di sfondo degli studenti.