La tesi si sviluppa intorno alla diffusione ed alla tradizione del trattato galenico Quod animi mores nell'età tardo Rinascimentale. Dalla derivazione fisiologica degli stati psichici e delle scelte morali alla teoria degli elementi ed alla fisiognomica medica, il trattato di Galeno rappresenta l'esempio di un testo chiave della discussione scientifica e culturale della prima età moderna. Intorno a problemi da esso sollevati ruotano, infatti, le principali tesi dei medici e filosofi sulla natura della conoscenza - congenita o acquisita -, sul rapporto causale della fisiologia nei processi cognitivi, sulla libera determinazione delle scelte morali e sull'immortalità dell'anima. Per quanto riguarda l'esegesi rinascimentale, poi, si tratta di accettare o respingere l'intepretazione galenica del concetto di forma, radicalizzato dalla sperimentazione medica come pure da una piuttosto chiara adesione al materialismo. L'obiettivo della tesi si presenta, in tal senso, duplice: vagliare, da un lato, la ricezione del Quod animi mores in ambito medico-filosofico (con l'analisi delle opere di autori quali Juan Huarte de San Juan, Francesco Piccolomini, Nicolas de Nancel, Eustachio Rudio, Cesare Cremonini, Giovanni Battista Persona ed altri) e sottolineare, dall'altro, come il confronto maturato sul finire del XVI secolo tra le opinioni fisiologiche di Galeno, i dati acquisiti mediante l'indagine anatomica, la critica testuale e la rielaborazione della teoria del calore innato, preparassero il terreno per le discussioni e le problematiche successive relative al meccanicismo ed al rapporto mente-corpo.
Mente e Materia. Fisiologia dell'anima nella tradizione galenica tardo-rinascimentale (1575-1625) / Bigotti, Fabrizio. - (2012 Jul 12).
Mente e Materia. Fisiologia dell'anima nella tradizione galenica tardo-rinascimentale (1575-1625)
BIGOTTI, FABRIZIO
12/07/2012
Abstract
La tesi si sviluppa intorno alla diffusione ed alla tradizione del trattato galenico Quod animi mores nell'età tardo Rinascimentale. Dalla derivazione fisiologica degli stati psichici e delle scelte morali alla teoria degli elementi ed alla fisiognomica medica, il trattato di Galeno rappresenta l'esempio di un testo chiave della discussione scientifica e culturale della prima età moderna. Intorno a problemi da esso sollevati ruotano, infatti, le principali tesi dei medici e filosofi sulla natura della conoscenza - congenita o acquisita -, sul rapporto causale della fisiologia nei processi cognitivi, sulla libera determinazione delle scelte morali e sull'immortalità dell'anima. Per quanto riguarda l'esegesi rinascimentale, poi, si tratta di accettare o respingere l'intepretazione galenica del concetto di forma, radicalizzato dalla sperimentazione medica come pure da una piuttosto chiara adesione al materialismo. L'obiettivo della tesi si presenta, in tal senso, duplice: vagliare, da un lato, la ricezione del Quod animi mores in ambito medico-filosofico (con l'analisi delle opere di autori quali Juan Huarte de San Juan, Francesco Piccolomini, Nicolas de Nancel, Eustachio Rudio, Cesare Cremonini, Giovanni Battista Persona ed altri) e sottolineare, dall'altro, come il confronto maturato sul finire del XVI secolo tra le opinioni fisiologiche di Galeno, i dati acquisiti mediante l'indagine anatomica, la critica testuale e la rielaborazione della teoria del calore innato, preparassero il terreno per le discussioni e le problematiche successive relative al meccanicismo ed al rapporto mente-corpo.File | Dimensione | Formato | |
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