La ricerca, oltre ad effettuare una dettagliata analisi del potenziale energetico delle biomasse vuole individuare e studiare alcune migliorie nei pretrattamenti di digestione anaerobica che possano aumentare sia la quantità che la “qualità energetica” della miscela di gas prodotti dalla digestione anaerobica. Tra i vari pretrattamenti possibili, l’attenzione è stata poi concentrata sull’ozonolisi. Le sperimentazioni sulla DA di fanghi di depurazione, effettuate nel laboratorio attrezzato per l’occasione, hanno evidenziato che l’ozono ossidando alcune molecole complesse rende digeribile frazione maggiore del substrato; l’ossidazione di alcune tipologie di molecole riduce i tempi di idrolisi; l’ozono ha un effetto depressivo su alcuni ceppi batterici antagonisti e determina una riduzione dei tempi di acclimatazione di quelli metanigeni. Questi fattori hanno portato ad un evidente aumento della velocità di produzione del metano (mediamente del 55% nei campioni di laboratorio). In tutti i campioni di fanghi analizzati si è inoltre riscontrato un aumento di produzione di metano superiore al 50%.

Analisi degli impianti di digestione anaerobica alimentati a biomasse ed effetti dell’ozono sulla digestione anaerobica di fanghi e reflui zootecnici(2012 Oct 10).

Analisi degli impianti di digestione anaerobica alimentati a biomasse ed effetti dell’ozono sulla digestione anaerobica di fanghi e reflui zootecnici

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10/10/2012

Abstract

La ricerca, oltre ad effettuare una dettagliata analisi del potenziale energetico delle biomasse vuole individuare e studiare alcune migliorie nei pretrattamenti di digestione anaerobica che possano aumentare sia la quantità che la “qualità energetica” della miscela di gas prodotti dalla digestione anaerobica. Tra i vari pretrattamenti possibili, l’attenzione è stata poi concentrata sull’ozonolisi. Le sperimentazioni sulla DA di fanghi di depurazione, effettuate nel laboratorio attrezzato per l’occasione, hanno evidenziato che l’ozono ossidando alcune molecole complesse rende digeribile frazione maggiore del substrato; l’ossidazione di alcune tipologie di molecole riduce i tempi di idrolisi; l’ozono ha un effetto depressivo su alcuni ceppi batterici antagonisti e determina una riduzione dei tempi di acclimatazione di quelli metanigeni. Questi fattori hanno portato ad un evidente aumento della velocità di produzione del metano (mediamente del 55% nei campioni di laboratorio). In tutti i campioni di fanghi analizzati si è inoltre riscontrato un aumento di produzione di metano superiore al 50%.
10-ott-2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/916855
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