La ricerca di dottorato condotta sulla cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano si propone di offrire un esame aggiornato del tema, complesso ed articolato, del cantiere che ha portato alla realizzazione della grande struttura. Le vicende storiche dell’edificio e, nello specifico, della cupola sono riccamente, seppur in maniera non del tutto esaustiva, documentate e la ricerca è partita dal ripercorrimento sistematico di una gran mole di fonti bibliografiche. L’indagine archivistica condotta ha permesso di integrare e arricchire di nuove preziose acquisizioni quanto emerso dalla vastità delle edizioni del passato mettendo in evidenza gli aspetti pratici e produttivi del cantiere, lo sforzo affrontato nella sua organizzazione e le importanti ricadute sul piano sociale ed economico illustrate dalle condizioni di lavoro, dalle dinamiche salariali e dalle tecniche di costruzione adottate. I risultati della ricerca hanno fornito quindi utili informazioni per la comprensione, più in generale, dei seguenti aspetti: • organizzazione del cantiere, dal punto di vista economico e amministrativo; • gestione delle maestranze e forme contrattuali; • suddivisione del lavoro e organizzazione in ‘squadre’; • sfruttamento delle risorse del territorio. Inoltre le indagini dirette condotte sul monumento hanno permesso di rilevare la presenza di un gran numero di accorgimenti tecnici mediante i quali è possibile definire con più precisione il funzionamento strutturale della cupola. Le acquisizioni inedite si possono così sinteticamente segnalare: • la presenza di catene e ammorsature lapidee lungo i paralleli, in corrispondenza delle catene metalliche; • la presenza di cinque catene di ferro poste in opera in fase costruttiva, di cui ne risultavano solo due dalla precedente bibliografia; • la predisposizione di armature metalliche secondo i meridiani della cupola; • la funzione strutturale assolta anche dalla calotta esterna, mediante la realizzazione delle costole esterne con blocchi di travertino; • la consistenza e caratteristiche chimico-fisiche dei materiali di base (malta, laterizi, intonaco) definite mediante mirate analisi di laboratorio condotte su campioni significativi. L’apporto di tante nuove informazioni offre una più avanzata chiave di lettura delle scelte costruttive adottate per l’edificazione della cupola e segna un effettivo progresso nelle relative conoscenze del complesso monumentale analizzato, definendo un valido contributo tanto alla storia, quanto alla costituzione materica della cupola.

LA CUPOLA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IN VATICANO. IL CANTIERE E IL SISTEMA COSTRUTTIVO / Baldrati, Barbara. - (2009 Jul).

LA CUPOLA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IN VATICANO. IL CANTIERE E IL SISTEMA COSTRUTTIVO

BALDRATI, BARBARA
01/07/2009

Abstract

La ricerca di dottorato condotta sulla cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano si propone di offrire un esame aggiornato del tema, complesso ed articolato, del cantiere che ha portato alla realizzazione della grande struttura. Le vicende storiche dell’edificio e, nello specifico, della cupola sono riccamente, seppur in maniera non del tutto esaustiva, documentate e la ricerca è partita dal ripercorrimento sistematico di una gran mole di fonti bibliografiche. L’indagine archivistica condotta ha permesso di integrare e arricchire di nuove preziose acquisizioni quanto emerso dalla vastità delle edizioni del passato mettendo in evidenza gli aspetti pratici e produttivi del cantiere, lo sforzo affrontato nella sua organizzazione e le importanti ricadute sul piano sociale ed economico illustrate dalle condizioni di lavoro, dalle dinamiche salariali e dalle tecniche di costruzione adottate. I risultati della ricerca hanno fornito quindi utili informazioni per la comprensione, più in generale, dei seguenti aspetti: • organizzazione del cantiere, dal punto di vista economico e amministrativo; • gestione delle maestranze e forme contrattuali; • suddivisione del lavoro e organizzazione in ‘squadre’; • sfruttamento delle risorse del territorio. Inoltre le indagini dirette condotte sul monumento hanno permesso di rilevare la presenza di un gran numero di accorgimenti tecnici mediante i quali è possibile definire con più precisione il funzionamento strutturale della cupola. Le acquisizioni inedite si possono così sinteticamente segnalare: • la presenza di catene e ammorsature lapidee lungo i paralleli, in corrispondenza delle catene metalliche; • la presenza di cinque catene di ferro poste in opera in fase costruttiva, di cui ne risultavano solo due dalla precedente bibliografia; • la predisposizione di armature metalliche secondo i meridiani della cupola; • la funzione strutturale assolta anche dalla calotta esterna, mediante la realizzazione delle costole esterne con blocchi di travertino; • la consistenza e caratteristiche chimico-fisiche dei materiali di base (malta, laterizi, intonaco) definite mediante mirate analisi di laboratorio condotte su campioni significativi. L’apporto di tante nuove informazioni offre una più avanzata chiave di lettura delle scelte costruttive adottate per l’edificazione della cupola e segna un effettivo progresso nelle relative conoscenze del complesso monumentale analizzato, definendo un valido contributo tanto alla storia, quanto alla costituzione materica della cupola.
lug-2009
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