Il lavoro dà conto di una ricerca (inclusa nella ricerca europea SISMA - System integrated for security management activities - condotta per la Regione Umbria) per la messa a punto di metodi e criteri per la valutazione della vulnerabilità sismica urbana per la prevenzione del rischio attraverso la pianificazione urbanistica. Essi sono basati su una visione urbana e rispondono ai requisiti della speditività, utilizzando dati di facile reperibilità, consueti dell’analisi urbana, e procedure di facile applicazione; della modularità, consentendo il passaggio tra diversi livelli di approfondimento; della utilizzabilità per il processo di pianificazione urbanistica. Sono stati definiti tre metodi di valutazione della vulnerabilità edilizia con diversi gradi di approfondimento:il primo, a scala urbana, con l’isolato come unità di analisi; il secondo, a scala edilizia, con il tipo edilizio come unità di analisi; il terzo, su base strutturale di dettaglio, assimilando una preesistente ricerca svolta dall’Università di Perugia. Per definire il comportamento del centro e le linee di intervento necessarie, alle valutazioni ( che hanno considerato la vulnerabilità edilizia, la pericolosità sismica locale, l’esposizione degli isolati, la criticità dei sistemi dei percorsi e spazi aperti e degli edifici strategici) è stata associata la definizione della Struttura urbana minima, il sistema, cioè, delle funzioni spazi, strutture, necessari per garantire la risposta urbana in fase di emergenza e per la ripresa, di cui sono state individuate le criticità e definiti interventi migliorativi. Il confronto tra i metodi mostra la congruenza tra essi e la sostanziale coincidenza tra i risultati, relativamente ai livelli relativi di criticità.
Lo studio di vulnerabilità sismica del centro urbano di Montone (Perugia) / Olivieri, Massimo. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - STAMPA. - 134:(2007), pp. 31-34.
Lo studio di vulnerabilità sismica del centro urbano di Montone (Perugia)
OLIVIERI, Massimo
2007
Abstract
Il lavoro dà conto di una ricerca (inclusa nella ricerca europea SISMA - System integrated for security management activities - condotta per la Regione Umbria) per la messa a punto di metodi e criteri per la valutazione della vulnerabilità sismica urbana per la prevenzione del rischio attraverso la pianificazione urbanistica. Essi sono basati su una visione urbana e rispondono ai requisiti della speditività, utilizzando dati di facile reperibilità, consueti dell’analisi urbana, e procedure di facile applicazione; della modularità, consentendo il passaggio tra diversi livelli di approfondimento; della utilizzabilità per il processo di pianificazione urbanistica. Sono stati definiti tre metodi di valutazione della vulnerabilità edilizia con diversi gradi di approfondimento:il primo, a scala urbana, con l’isolato come unità di analisi; il secondo, a scala edilizia, con il tipo edilizio come unità di analisi; il terzo, su base strutturale di dettaglio, assimilando una preesistente ricerca svolta dall’Università di Perugia. Per definire il comportamento del centro e le linee di intervento necessarie, alle valutazioni ( che hanno considerato la vulnerabilità edilizia, la pericolosità sismica locale, l’esposizione degli isolati, la criticità dei sistemi dei percorsi e spazi aperti e degli edifici strategici) è stata associata la definizione della Struttura urbana minima, il sistema, cioè, delle funzioni spazi, strutture, necessari per garantire la risposta urbana in fase di emergenza e per la ripresa, di cui sono state individuate le criticità e definiti interventi migliorativi. Il confronto tra i metodi mostra la congruenza tra essi e la sostanziale coincidenza tra i risultati, relativamente ai livelli relativi di criticità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.