E’ dimostrato che le radiazioni ad elevata energia fotonica possono essere dannose per la cornea, il cristallino e la retina. Sia le lenti per occhiale che le lenti a contatto morbide possono assicurare un’adeguata protezione oculare se vengono utilizzati dei materiali UV assorbenti. Le lenti a contatto rigide possono lasciare scoperta, e quindi non protetta, circa il 30% della superficie corneale mentre le lenti intraoculari con filtri per la radiazione UV (RUV), oggi in uso, ed auspicabili anche per la radiazione blu (RB), rappresentano un’essenziale forma di protezione per la retina dell’afachico ma per ovvie ragioni non per la cornea. Con tale prospettiva emerge, per gli oftalmologi, la necessità di educare i pazienti che gli occhiali, e in special modo quelli “da sole”, non debbono essere scelti semplicemente seguendo i criteri estetici e di moda. E’ necessario inoltre che vengono al più presto formulate delle restrittive e uniformi normative a livello internazionale (ISO-CEN) sulle propietà di trasmissione di questi mezzi ottici di protezione.
Mezzi ottici di protezione per le radiazioni ultraviolette e blu / Pescosolido, Nicola; L., Lupelli. - In: ATTI DELLA FONDAZIONE GIORGIO RONCHI. - ISSN 0391-2051. - STAMPA. - 48:(1993), pp. 715-746.
Mezzi ottici di protezione per le radiazioni ultraviolette e blu
PESCOSOLIDO, Nicola;
1993
Abstract
E’ dimostrato che le radiazioni ad elevata energia fotonica possono essere dannose per la cornea, il cristallino e la retina. Sia le lenti per occhiale che le lenti a contatto morbide possono assicurare un’adeguata protezione oculare se vengono utilizzati dei materiali UV assorbenti. Le lenti a contatto rigide possono lasciare scoperta, e quindi non protetta, circa il 30% della superficie corneale mentre le lenti intraoculari con filtri per la radiazione UV (RUV), oggi in uso, ed auspicabili anche per la radiazione blu (RB), rappresentano un’essenziale forma di protezione per la retina dell’afachico ma per ovvie ragioni non per la cornea. Con tale prospettiva emerge, per gli oftalmologi, la necessità di educare i pazienti che gli occhiali, e in special modo quelli “da sole”, non debbono essere scelti semplicemente seguendo i criteri estetici e di moda. E’ necessario inoltre che vengono al più presto formulate delle restrittive e uniformi normative a livello internazionale (ISO-CEN) sulle propietà di trasmissione di questi mezzi ottici di protezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


