La comunicazione tra cellule è cruciale per lo sviluppo e la sopravvivenza degli organismi pluricellulari. Parte di questo intenso scambio d’informazioni è a carico dei fattori di crescita, un’ampia famiglia di polipeptidi che liberati nell’ambiente extracellulare, sono in grado di stimolare la proliferazione cellulare. I fattori di crescita propriamente detti sono quelli che controllano l’ingresso e la progressione delle cellule nel ciclo replicativi, ma in realtà la loro funzione può estendersi anche al controllo di processi differenziativi e di alcune funzioni metaboliche. Uno di questi fattori è il bFGF la cui azione si estrinseca sui fotorecettori retinici, sulle cellule gangliari retiniche, sulle cellule dell’epitelio pigmentato retinico, sulle cellule melanocitiche del melanoma, sulle cellule endoteliali e sui periciti, con multiformi aspetti sulla cornea, sulle cellule epiteliali del cristallino e sulle ghiandole lacrimali e sebacee palpebrali. In conclusione vengono prospettati i possibili trattamenti terapeutici con questo fattore di crescita
I multiformi ruoli nell’occhio del fattore di crescita basico dei fibroblasti (bFGF) / Pescosolido, Nicola; I., Memmi; S., Giorgini. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 26:4(2003), pp. 37-49.
I multiformi ruoli nell’occhio del fattore di crescita basico dei fibroblasti (bFGF)
PESCOSOLIDO, Nicola;
2003
Abstract
La comunicazione tra cellule è cruciale per lo sviluppo e la sopravvivenza degli organismi pluricellulari. Parte di questo intenso scambio d’informazioni è a carico dei fattori di crescita, un’ampia famiglia di polipeptidi che liberati nell’ambiente extracellulare, sono in grado di stimolare la proliferazione cellulare. I fattori di crescita propriamente detti sono quelli che controllano l’ingresso e la progressione delle cellule nel ciclo replicativi, ma in realtà la loro funzione può estendersi anche al controllo di processi differenziativi e di alcune funzioni metaboliche. Uno di questi fattori è il bFGF la cui azione si estrinseca sui fotorecettori retinici, sulle cellule gangliari retiniche, sulle cellule dell’epitelio pigmentato retinico, sulle cellule melanocitiche del melanoma, sulle cellule endoteliali e sui periciti, con multiformi aspetti sulla cornea, sulle cellule epiteliali del cristallino e sulle ghiandole lacrimali e sebacee palpebrali. In conclusione vengono prospettati i possibili trattamenti terapeutici con questo fattore di crescitaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.