I principali siti di azione dell’eparina si esplicano a livello dei processi coagulativi, inibendo la proliferazione e modulando il fenomeno infiammatorio. Solo di recente è stata messa in luce l’attività antiproliferativa dell’eparina che si lega con il fattore di crescita dei fibroblasti (FGF) ed il suo recettore FGFR formando complessi ternari stabili. I fattori di crescita della famiglia sono coinvolti in una grande varietà di processi come la proliferazione cellulare, il differenziamento, la migrazione cellulare, la morfogenesi e l’angiogenesi. Nella seconda parte del lavoro gli Autori prendono in considerazione le eparine a basso peso molecolare, le LMWH ed i loro potenziali vantaggi clinici: pressocchè completa biodisponibilità dopo somministrazione sottocutanea, maggiore durata di azione/più persistente effetto anticoagulante, scarso legame con le roteine plasmatiche, prevedibile risposta anticoagulante, minore rischio di piastrinopenia indotta da eparina, minori interazioni con le piastrine con minore rischio emorragico, trattamento domiciliare possibile, assenza di passaggio transplacentare ed infine minore rischi di osteoporosi
Eparina. I suoi multiformi ruoli e le sue prospettive nella terapia oftalmologia / Pescosolido, Nicola; L., Paffetti. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 27:2(2004), pp. 36-39.
Eparina. I suoi multiformi ruoli e le sue prospettive nella terapia oftalmologia
PESCOSOLIDO, Nicola;
2004
Abstract
I principali siti di azione dell’eparina si esplicano a livello dei processi coagulativi, inibendo la proliferazione e modulando il fenomeno infiammatorio. Solo di recente è stata messa in luce l’attività antiproliferativa dell’eparina che si lega con il fattore di crescita dei fibroblasti (FGF) ed il suo recettore FGFR formando complessi ternari stabili. I fattori di crescita della famiglia sono coinvolti in una grande varietà di processi come la proliferazione cellulare, il differenziamento, la migrazione cellulare, la morfogenesi e l’angiogenesi. Nella seconda parte del lavoro gli Autori prendono in considerazione le eparine a basso peso molecolare, le LMWH ed i loro potenziali vantaggi clinici: pressocchè completa biodisponibilità dopo somministrazione sottocutanea, maggiore durata di azione/più persistente effetto anticoagulante, scarso legame con le roteine plasmatiche, prevedibile risposta anticoagulante, minore rischio di piastrinopenia indotta da eparina, minori interazioni con le piastrine con minore rischio emorragico, trattamento domiciliare possibile, assenza di passaggio transplacentare ed infine minore rischi di osteoporosiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.