Il rilievo è uno strumento sintetico ed aperto di conoscenza, che opera attraverso lo studio delle informazioni costitutive di un oggetto. Quando si parla di rilievo di una geometria spaziale, si intende quella attività finalizzata ad una migliore comprensione di un prodotto e di supporto ad un processo progettuale in itinere o in divenire. La scelta della metodica di rilievo deriva direttamente dallo strumento di analisi, legato al tipo di prodotto e alle finalità del progetto di rilievo. In generale un sistema di informazioni nello spazio può essere acquisito percorrendo due differenti strade: la prima consiste nell’utilizzo di sistemi di rilievo “tradizionale”, che permettono di rilevare direttamente la superficie del modello, restituendo un insieme di quote lineari da affiancare alle sezioni e proiezioni ortogonali dell’oggetto. Una seconda strada riguarda l’uso di tecniche di acquisizione tridimensionale, che permettono di rilevare superfici complesse in breve tempo e con grande precisione, restituendo nuvole di punti con un livello di densità variabile in base allo strumento e tecnica di rilevamento adottata. Negli ultimi vent’anni i progressi scientifici raggiunti hanno permesso l’uso di strumenti estremamente differenziati per principio di funzionamento e campi di applicazione, venendo incontro alle diverse esigenze dettate dai modelli fisici. Nel campo dei Beni Culturali, ad esempio, l’introduzione delle nuove tecnologie di acquisizione tridimensionale ha fornito una soluzione ottimale per la restituzione di precisione di sistemi architettonici o singoli manufatti complessi. A maggior ragione questo è avvenuto nell’ambito del Design, dove le caratteristiche dei prodotti solitamente presentano una maggiore dinamica di materiali, volumetrie e livelli di complessità geometrica. In questo ambito l’introduzione di questo nuovo mezzo di comprensione della realtà ha permesso di ridurre in maniera significativa i tempi di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, potendo contare su strumenti che permettano di pre-vedere il risultato finale, verificandone sia la qualità che la funzionalità, traducendo un modello fisico nel suo analogo digitale. Questa possibilità fornisce un grande valore aggiunto nello sviluppo industriale del prodotto che normalmente prevede l’uso di modelli fisici all’interno del processo progettuale, reiterando in maniera ciclica la rappresentazione e la modifica fisica del proprio progetto nei diversi stadi di sviluppo e riportandone con precisione le modifiche a livello digitale. La necessità di riadattare queste metodologie alle esigenze del Design ha condotto inizialmente ad un’analisi nel campo finalizzata alla definizione di una serie di processi che tengano conto delle condizioni al contorno del settore. Questi studi (Gaiani M., 2006) hanno portato ad una prima codifica del passaggio dal reale al digitale grazie all’applicazione di metodologie monostrumentali su diversi prodotti, focalizzandosi sulla costruzione di modelli digitali per il disegno di progetto, nella logica di un nuovo processo denominato Reverse Modeling. Per superare tali limiti è stato quindi necessario definire una serie di metodologie alternative, attraverso le quali aumentare le prestazioni dei singoli strumenti di acquisizione tridimensionale e poter superare alcune delle criticità attualmente presenti nel processo. La finalità del progetto è quella di definire tali metodologie, attraverso una applicazione sperimentale su una serie di casi studio appositamente scelti, che permettano di allargare in maniera evidente il campo di applicazione di questi strumenti, indispensabile affinché il passaggio dal modello fisico a quello digitale diventi sempre più parte integrante di un processo di sviluppo digitale del prodotto e che il rilievo digitale divenga una conoscenza fondante nel processo di sviluppo del prodotto industriale.
Integrazione di tecniche di rilievo 3D per l'acquisizione di forme complesse nell'ambito dell'Industrial Design / Russo, Michele. - STAMPA. - (2011), pp. 95-104. (Intervento presentato al convegno Realtà, Simulazione e progetto - Il ruolo del modello tenutosi a Milano nel 16/06/2011 - 17/06/2011).
Integrazione di tecniche di rilievo 3D per l'acquisizione di forme complesse nell'ambito dell'Industrial Design
RUSSO, MICHELE
2011
Abstract
Il rilievo è uno strumento sintetico ed aperto di conoscenza, che opera attraverso lo studio delle informazioni costitutive di un oggetto. Quando si parla di rilievo di una geometria spaziale, si intende quella attività finalizzata ad una migliore comprensione di un prodotto e di supporto ad un processo progettuale in itinere o in divenire. La scelta della metodica di rilievo deriva direttamente dallo strumento di analisi, legato al tipo di prodotto e alle finalità del progetto di rilievo. In generale un sistema di informazioni nello spazio può essere acquisito percorrendo due differenti strade: la prima consiste nell’utilizzo di sistemi di rilievo “tradizionale”, che permettono di rilevare direttamente la superficie del modello, restituendo un insieme di quote lineari da affiancare alle sezioni e proiezioni ortogonali dell’oggetto. Una seconda strada riguarda l’uso di tecniche di acquisizione tridimensionale, che permettono di rilevare superfici complesse in breve tempo e con grande precisione, restituendo nuvole di punti con un livello di densità variabile in base allo strumento e tecnica di rilevamento adottata. Negli ultimi vent’anni i progressi scientifici raggiunti hanno permesso l’uso di strumenti estremamente differenziati per principio di funzionamento e campi di applicazione, venendo incontro alle diverse esigenze dettate dai modelli fisici. Nel campo dei Beni Culturali, ad esempio, l’introduzione delle nuove tecnologie di acquisizione tridimensionale ha fornito una soluzione ottimale per la restituzione di precisione di sistemi architettonici o singoli manufatti complessi. A maggior ragione questo è avvenuto nell’ambito del Design, dove le caratteristiche dei prodotti solitamente presentano una maggiore dinamica di materiali, volumetrie e livelli di complessità geometrica. In questo ambito l’introduzione di questo nuovo mezzo di comprensione della realtà ha permesso di ridurre in maniera significativa i tempi di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, potendo contare su strumenti che permettano di pre-vedere il risultato finale, verificandone sia la qualità che la funzionalità, traducendo un modello fisico nel suo analogo digitale. Questa possibilità fornisce un grande valore aggiunto nello sviluppo industriale del prodotto che normalmente prevede l’uso di modelli fisici all’interno del processo progettuale, reiterando in maniera ciclica la rappresentazione e la modifica fisica del proprio progetto nei diversi stadi di sviluppo e riportandone con precisione le modifiche a livello digitale. La necessità di riadattare queste metodologie alle esigenze del Design ha condotto inizialmente ad un’analisi nel campo finalizzata alla definizione di una serie di processi che tengano conto delle condizioni al contorno del settore. Questi studi (Gaiani M., 2006) hanno portato ad una prima codifica del passaggio dal reale al digitale grazie all’applicazione di metodologie monostrumentali su diversi prodotti, focalizzandosi sulla costruzione di modelli digitali per il disegno di progetto, nella logica di un nuovo processo denominato Reverse Modeling. Per superare tali limiti è stato quindi necessario definire una serie di metodologie alternative, attraverso le quali aumentare le prestazioni dei singoli strumenti di acquisizione tridimensionale e poter superare alcune delle criticità attualmente presenti nel processo. La finalità del progetto è quella di definire tali metodologie, attraverso una applicazione sperimentale su una serie di casi studio appositamente scelti, che permettano di allargare in maniera evidente il campo di applicazione di questi strumenti, indispensabile affinché il passaggio dal modello fisico a quello digitale diventi sempre più parte integrante di un processo di sviluppo digitale del prodotto e che il rilievo digitale divenga una conoscenza fondante nel processo di sviluppo del prodotto industriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.