Gli AA. hanno valutato gli effetti sull'evoluzione dei difetti perimetrici da glaucoma ad angolo aperto del monosialoganglioside GM1 (Sygen) con trattamento a breve termine. Il suo razionale impiego viene giustificato in una limitazione della neurotossicità da neurotrasmettitori eccitatori (EAA) per inibizione della traslocazione permanente della proteinkinasi C (PKC). La significativa reversibilità di parte del danno perimetrico ottenuta dopo questo trattamento tenderebbe ad avvalorare l'ipotesi che in tale patologia oculare vi possa essere una traslocazione permanente della PCK nelle fibre neuronali per cui il monosialoganglioside GM1, inibendo quest'ultimo evento, risulterebbe utile per "controllare" l'evoluzione del danno perimetrico che come "test di reversibilità". D'altra parte, la regressione ottenuta dopo sospensione della terapia prospetta il suo utilizzo per cicli più lunghi anche per un "ottimale potenziamento della neuroplasticità", con riattivazione di circuiti latenti e cioè potenziando gli effetti trofici del Nerve Growht Factor in quanto agendo esclusivamente a valle della stimolazione dei recettori degli EAA e non bloccandoli non danneggia funzioni fisiologiche incluse le risposte plastiche necessarie alla riparazione.

Test di reversibilità e controllo dell’evoluzione dei difetti perimetrici da glaucoma cronico semplice mediante trattamento a breve termine con monosialo-ganglioside GM1 (Sygen) / Pescosolido, Nicola; Mascia, Claudia. - In: BOLLETTINO DI OCULISTICA. - ISSN 0006-677X. - STAMPA. - 71:Suppl. 6(1992), pp. 205-209.

Test di reversibilità e controllo dell’evoluzione dei difetti perimetrici da glaucoma cronico semplice mediante trattamento a breve termine con monosialo-ganglioside GM1 (Sygen)

PESCOSOLIDO, Nicola;MASCIA, CLAUDIA
1992

Abstract

Gli AA. hanno valutato gli effetti sull'evoluzione dei difetti perimetrici da glaucoma ad angolo aperto del monosialoganglioside GM1 (Sygen) con trattamento a breve termine. Il suo razionale impiego viene giustificato in una limitazione della neurotossicità da neurotrasmettitori eccitatori (EAA) per inibizione della traslocazione permanente della proteinkinasi C (PKC). La significativa reversibilità di parte del danno perimetrico ottenuta dopo questo trattamento tenderebbe ad avvalorare l'ipotesi che in tale patologia oculare vi possa essere una traslocazione permanente della PCK nelle fibre neuronali per cui il monosialoganglioside GM1, inibendo quest'ultimo evento, risulterebbe utile per "controllare" l'evoluzione del danno perimetrico che come "test di reversibilità". D'altra parte, la regressione ottenuta dopo sospensione della terapia prospetta il suo utilizzo per cicli più lunghi anche per un "ottimale potenziamento della neuroplasticità", con riattivazione di circuiti latenti e cioè potenziando gli effetti trofici del Nerve Growht Factor in quanto agendo esclusivamente a valle della stimolazione dei recettori degli EAA e non bloccandoli non danneggia funzioni fisiologiche incluse le risposte plastiche necessarie alla riparazione.
1992
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Test di reversibilità e controllo dell’evoluzione dei difetti perimetrici da glaucoma cronico semplice mediante trattamento a breve termine con monosialo-ganglioside GM1 (Sygen) / Pescosolido, Nicola; Mascia, Claudia. - In: BOLLETTINO DI OCULISTICA. - ISSN 0006-677X. - STAMPA. - 71:Suppl. 6(1992), pp. 205-209.
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