Il lavoro si propone di analizzare gli effetti dell’esposizione di determinate cellule retiniche nei confronti della luce. Grazie ad una comprensione della normale fisiologia della fototrasduzione, con relativi processi molecolari, è stato possibile analizzare, appunto, i meccanismi del danno apoptotico a livello retinico che avviene attraverso l’attivazione di multiple proteasi dopo uno stress indotto dalla luce. Il lavoro analizza, altresì in letteratura il possibile ruolo terapeutico di determinati micronutrimenti antiossidanti e antiradicalici che proteggono dalla luce blu in relazione a malattie retiniche degenerative, come la degenerazione maculare legata all’età, nelle quali è stato dimostrato un percorso etiopatogenetico luce indotto. Questi fattori nutrizionali sono interconnessi con dei fattori ambientali quali tabagismo. I dati sperimentali ed epidemiologici sono attualmente concordanti e coerenti ma il ruolo protettivo di questi micronutrimenti antiossidanti e soprattutto la dose utile, e sprovvista di effetti secondari restano da stabilire. Inoltre, gli studi di intervento comportano una supplementazione in acidi grassi polinsaturi a lunga catena (PUFA) della famiglia omega-3 (DHA) rappresentando così un vantaggio importante per la prevenzione primaria della malattia. In pratica, una supplementazione in PUFA omega-3 potrebbe essere proposta in certi soggetti a rischio di AMD a titolo di prevenzione primaria ed una supplementazione comportante un cocktail di micronutrimenti antiossidanti e protettivi per la luce blu potrebbe essere proposta a pazienti con AMD allo stadio 3 o 4, o dei soggetti con disequilibrio nutrizionale a titolo prevenzione secondaria. Queste eventuali supplementazioni sono compatibili con semplici consigli alimentari. Una migliore formulazione ed una ottimizzazione delle dosi attualmente proposte potrebbero accrescere il loro interesse. Nuove ricerche e nuovi studi clinici sono quindi necessari per valicare definitivamente queste formulazioni e permettere loro di accedere allo stadio di medicamenti.

Danno apoptotico indotto dalla luce nelle cellule retiniche: fisiopatologia e clinica / Pescosolido, Nicola; D., Impallara; S., DE GAETANO; E., Zere. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 31:1(2008), pp. 8-35.

Danno apoptotico indotto dalla luce nelle cellule retiniche: fisiopatologia e clinica

PESCOSOLIDO, Nicola;
2008

Abstract

Il lavoro si propone di analizzare gli effetti dell’esposizione di determinate cellule retiniche nei confronti della luce. Grazie ad una comprensione della normale fisiologia della fototrasduzione, con relativi processi molecolari, è stato possibile analizzare, appunto, i meccanismi del danno apoptotico a livello retinico che avviene attraverso l’attivazione di multiple proteasi dopo uno stress indotto dalla luce. Il lavoro analizza, altresì in letteratura il possibile ruolo terapeutico di determinati micronutrimenti antiossidanti e antiradicalici che proteggono dalla luce blu in relazione a malattie retiniche degenerative, come la degenerazione maculare legata all’età, nelle quali è stato dimostrato un percorso etiopatogenetico luce indotto. Questi fattori nutrizionali sono interconnessi con dei fattori ambientali quali tabagismo. I dati sperimentali ed epidemiologici sono attualmente concordanti e coerenti ma il ruolo protettivo di questi micronutrimenti antiossidanti e soprattutto la dose utile, e sprovvista di effetti secondari restano da stabilire. Inoltre, gli studi di intervento comportano una supplementazione in acidi grassi polinsaturi a lunga catena (PUFA) della famiglia omega-3 (DHA) rappresentando così un vantaggio importante per la prevenzione primaria della malattia. In pratica, una supplementazione in PUFA omega-3 potrebbe essere proposta in certi soggetti a rischio di AMD a titolo di prevenzione primaria ed una supplementazione comportante un cocktail di micronutrimenti antiossidanti e protettivi per la luce blu potrebbe essere proposta a pazienti con AMD allo stadio 3 o 4, o dei soggetti con disequilibrio nutrizionale a titolo prevenzione secondaria. Queste eventuali supplementazioni sono compatibili con semplici consigli alimentari. Una migliore formulazione ed una ottimizzazione delle dosi attualmente proposte potrebbero accrescere il loro interesse. Nuove ricerche e nuovi studi clinici sono quindi necessari per valicare definitivamente queste formulazioni e permettere loro di accedere allo stadio di medicamenti.
2008
Fotorecettori; Fototossicità; Maculopatia legata all’età (AMD); Pigmenti maculari; Vitamine; Omega -3; Antiossidanti
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Danno apoptotico indotto dalla luce nelle cellule retiniche: fisiopatologia e clinica / Pescosolido, Nicola; D., Impallara; S., DE GAETANO; E., Zere. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - STAMPA. - 31:1(2008), pp. 8-35.
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