La concessione di servizio pubblico rappresenta un istituto “chiave” per comprendere l’evoluzione dei rapporti tra poteri pubblici e autonomie private e, al tempo stesso, per analizzare i nessi e le interferenze tra diritto pubblico e diritto comune nell’odierno “diritto delle amministrazioni pubbliche”. Lo scritto, muovendo da un esame dei principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinari in materia, si pone l’obiettivo di evidenziare alcuni profili di criticità che caratterizzano l’attuale concezione pubblicistica del rapporto concessorio: particolare attenzione è dedicata alla fase dell’esecuzione e della relativa tutela giurisdizionale. Ripercorrendo le tradizionali argomentazioni giuridiche e culturali che hanno giustificato la ricostruzione della concessione come strumento alternativo al contratto di diritto privato (e in particolare la problematica dell’oggetto pubblico e della necessaria presenza di poteri “esorbitanti”), si tenta di dimostrare – anche sulla base delle importanti trasformazioni che il diritto europeo ha impresso al settore della contrattualità amministrativa e alla stessa nozione di servizio pubblico – la possibilità di concepire il rapporto concessorio in chiave paritetica e negoziale, senza per questo rinunciare alle imprescindibili esigenze di tutela dell’interesse pubblico, sottese all’erogazione di un pubblico servizio.
Il regime giuridico delle concessioni di pubblico servizio tra specialità e diritto comune / Moliterni, Alfredo. - In: DIRITTO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1720-4526. - STAMPA. - 4:(2012), pp. 567-668.
Il regime giuridico delle concessioni di pubblico servizio tra specialità e diritto comune
MOLITERNI, ALFREDO
2012
Abstract
La concessione di servizio pubblico rappresenta un istituto “chiave” per comprendere l’evoluzione dei rapporti tra poteri pubblici e autonomie private e, al tempo stesso, per analizzare i nessi e le interferenze tra diritto pubblico e diritto comune nell’odierno “diritto delle amministrazioni pubbliche”. Lo scritto, muovendo da un esame dei principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinari in materia, si pone l’obiettivo di evidenziare alcuni profili di criticità che caratterizzano l’attuale concezione pubblicistica del rapporto concessorio: particolare attenzione è dedicata alla fase dell’esecuzione e della relativa tutela giurisdizionale. Ripercorrendo le tradizionali argomentazioni giuridiche e culturali che hanno giustificato la ricostruzione della concessione come strumento alternativo al contratto di diritto privato (e in particolare la problematica dell’oggetto pubblico e della necessaria presenza di poteri “esorbitanti”), si tenta di dimostrare – anche sulla base delle importanti trasformazioni che il diritto europeo ha impresso al settore della contrattualità amministrativa e alla stessa nozione di servizio pubblico – la possibilità di concepire il rapporto concessorio in chiave paritetica e negoziale, senza per questo rinunciare alle imprescindibili esigenze di tutela dell’interesse pubblico, sottese all’erogazione di un pubblico servizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.