Examining Massimo Severo Giannini’s professional activity represents a privileged perspective to analyze his approach and his methodology in the study of legal phenomena, but also to deepen the consistency and the effectiveness of his relevant scientific topics: for instance, the issue of the application of private law to public bodies and public activities; the transformation of the concept of public service and public concessions; furthermore, the proper notion and application of administrative discretion; or, finally, the importance of enhancing the independence and pluralism of different legal systems. In the end, one can find a confirmation of the image of the legal scholar and legal expert that is able to dominate a huge variety of legal fields, that is attentive to the historical development and to the transformations of the legal system, that is severe in criticizing the failures and inconsistencies of the system but that does not avoid building and defining rigorously legal institutions and legal concepts.

L’esame delle “carte professionali” di Massimo Severo Giannini costituisce una prospettiva privilegiata non solo per analizzare l’approccio e la metodologia gianniniana allo studio dei fenomeni giuridici nella loro dimensione concreta, ma anche per approfondire la consistenza e la tenuta di alcune delle principali “invarianti” che ne hanno maggiormente caratterizzato la produzione scientifica: è il caso, ad esempio, della problematica dei limiti all’applicazione del diritto privato rispetto alla disciplina organizzativa e all’attività dei soggetti pubblici; o della trasformazione della nozione di servizio pubblico e dei rapporti concessori; o, ancora, della necessità di limitare e circoscrivere il riferimento alla nozione di discrezionalità amministrativa; o, infine, dell’importanza di valorizzare l’autonomia e il pluralismo degli ordinamenti giuridici. Ne emerge confermata l’immagine unitaria dello scienziato e del professionista del diritto, capace di dominare una pluralità di discipline (anche non strettamente pubblicistiche), attento allo sviluppo storico e alle trasformazioni dell’ordinamento, sferzante nelle critiche alle disfunzioni e alle contraddizioni del sistema ma sempre incline a trarre dall’analisi della complessità una costruzione concettualmente rigorosa.

I pareri di Massimo Severo Giannini. la continuità con la scienza / Moliterni, Alfredo. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 0557-1464. - STAMPA. - 3/2015(2015), pp. 925-973.

I pareri di Massimo Severo Giannini. la continuità con la scienza

MOLITERNI, ALFREDO
2015

Abstract

Examining Massimo Severo Giannini’s professional activity represents a privileged perspective to analyze his approach and his methodology in the study of legal phenomena, but also to deepen the consistency and the effectiveness of his relevant scientific topics: for instance, the issue of the application of private law to public bodies and public activities; the transformation of the concept of public service and public concessions; furthermore, the proper notion and application of administrative discretion; or, finally, the importance of enhancing the independence and pluralism of different legal systems. In the end, one can find a confirmation of the image of the legal scholar and legal expert that is able to dominate a huge variety of legal fields, that is attentive to the historical development and to the transformations of the legal system, that is severe in criticizing the failures and inconsistencies of the system but that does not avoid building and defining rigorously legal institutions and legal concepts.
2015
L’esame delle “carte professionali” di Massimo Severo Giannini costituisce una prospettiva privilegiata non solo per analizzare l’approccio e la metodologia gianniniana allo studio dei fenomeni giuridici nella loro dimensione concreta, ma anche per approfondire la consistenza e la tenuta di alcune delle principali “invarianti” che ne hanno maggiormente caratterizzato la produzione scientifica: è il caso, ad esempio, della problematica dei limiti all’applicazione del diritto privato rispetto alla disciplina organizzativa e all’attività dei soggetti pubblici; o della trasformazione della nozione di servizio pubblico e dei rapporti concessori; o, ancora, della necessità di limitare e circoscrivere il riferimento alla nozione di discrezionalità amministrativa; o, infine, dell’importanza di valorizzare l’autonomia e il pluralismo degli ordinamenti giuridici. Ne emerge confermata l’immagine unitaria dello scienziato e del professionista del diritto, capace di dominare una pluralità di discipline (anche non strettamente pubblicistiche), attento allo sviluppo storico e alle trasformazioni dell’ordinamento, sferzante nelle critiche alle disfunzioni e alle contraddizioni del sistema ma sempre incline a trarre dall’analisi della complessità una costruzione concettualmente rigorosa.
massimo severo giannini; scienza giuridica
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
I pareri di Massimo Severo Giannini. la continuità con la scienza / Moliterni, Alfredo. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 0557-1464. - STAMPA. - 3/2015(2015), pp. 925-973.
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