La recente comparsa di episodi di assottigliamento dello strato di ozono (“buco dell'ozono”) al polo nord, in aggiunta al fenomeno analogo osservato da maggior tempo al polo sud, e la comprensione dei legami che sussistono tra cambiamento climatico, composizione atmosferica e radiazione in arrivo alla superficie del pianeta, confermano l'importanza scientifica, nonché la rilevanza pratica, del monitoraggio della radiazione ultravioletta (UV) solare e dell'ozono colonnare. La strumentazione da terra, finora considerata il riferimento insuperato, ed il suo mantenimento richiedono necessariamente una elevata esperienza da parte dell’operatore, delicate politiche di taratura e investimenti regolari. Gli ultimi decenni, tuttavia, hanno visto progredire e diffondersi, in seno alla comunità scientifica, nuove tecniche di misura, basate ad esempio su radiometri satellitari, o di stima previsionale, a partire da modelli meteo e di trasporto radiativo. Tali dati sono facilmente reperibili in rete, spesso senza costi aggiuntivi. Da qui la domanda: vale ancora la pena investire nella strumentazione ground-based, in un momento di contrazione delle risorse? Quali sono i limiti tecnologici e intrinseci, e quali i vantaggi, delle fonti alternative di informazione?

Nuove tecniche per la valutazione dell'irradianza ultravioletta solare e del contenuto colonnare di ozono: è ancora necessaria la misura da terra? / Diémoz, H.; Siani, Anna Maria; Casale, G. R.; Laschewski, G. - ELETTRONICO. - Sessione Poster Radiazione ottica:(2016), pp. 23-27. (Intervento presentato al convegno VI CONVEGNO NAZIONALE - Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie tenutosi a Alessandria; Italy nel 6-8 giugno 2016).

Nuove tecniche per la valutazione dell'irradianza ultravioletta solare e del contenuto colonnare di ozono: è ancora necessaria la misura da terra?

SIANI, Anna Maria;
2016

Abstract

La recente comparsa di episodi di assottigliamento dello strato di ozono (“buco dell'ozono”) al polo nord, in aggiunta al fenomeno analogo osservato da maggior tempo al polo sud, e la comprensione dei legami che sussistono tra cambiamento climatico, composizione atmosferica e radiazione in arrivo alla superficie del pianeta, confermano l'importanza scientifica, nonché la rilevanza pratica, del monitoraggio della radiazione ultravioletta (UV) solare e dell'ozono colonnare. La strumentazione da terra, finora considerata il riferimento insuperato, ed il suo mantenimento richiedono necessariamente una elevata esperienza da parte dell’operatore, delicate politiche di taratura e investimenti regolari. Gli ultimi decenni, tuttavia, hanno visto progredire e diffondersi, in seno alla comunità scientifica, nuove tecniche di misura, basate ad esempio su radiometri satellitari, o di stima previsionale, a partire da modelli meteo e di trasporto radiativo. Tali dati sono facilmente reperibili in rete, spesso senza costi aggiuntivi. Da qui la domanda: vale ancora la pena investire nella strumentazione ground-based, in un momento di contrazione delle risorse? Quali sono i limiti tecnologici e intrinseci, e quali i vantaggi, delle fonti alternative di informazione?
2016
VI CONVEGNO NAZIONALE - Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie
irradianza; tecniche di misurazione; satelliti
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Nuove tecniche per la valutazione dell'irradianza ultravioletta solare e del contenuto colonnare di ozono: è ancora necessaria la misura da terra? / Diémoz, H.; Siani, Anna Maria; Casale, G. R.; Laschewski, G. - ELETTRONICO. - Sessione Poster Radiazione ottica:(2016), pp. 23-27. (Intervento presentato al convegno VI CONVEGNO NAZIONALE - Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie tenutosi a Alessandria; Italy nel 6-8 giugno 2016).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Diémoz_Irradianza_2016.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 147.97 kB
Formato Adobe PDF
147.97 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/894520
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact