Gli Autori, dopo aver valutato il flusso coroideale pulsatile di base in un gruppo di pazienti affetti da retinite pigmentosa (R.P.) che risultava ridotto (376.50±169.95 µl/min), hanno studiato gli effetti su questo parametro di un collirio con proprietà 1-litica quale il dapiprazolo. Il farmaco veniva instillato a medio termine (30 gg.) alla concentrazione dello 0.5% tre volte al giorno. Circa il 57 % dei soggetti ha ottenuto un incremento significativo in percentuale del flusso coroideale pulsatile (24.28±20.29)mentre nei restanti non ha sortito variazioni superiori alla fluttuazione di base che è risultata ampia in questo gruppo di soggetti. Tale risultato può essere interpretato per le diverse condizioni anatomo- funzionali dei soggetti o per particolari proprietà del farmaco tutt'ora non note. Di contro, nel periodo oggetto di studio, non si sono ottenute modifiche del visus. Gli AA. concludono che l'incremento del flusso coroideale pulsatile, almeno teoricamente, va considerato come un primo risultato per l'ulteriore utilizzo del dapiprazolo in questa patologia anche in considerazione del fatto che è stata riscontrata una migliore performance visiva in soggetti affetti da R.P. che presentavano un più elevato flusso coroideale pulsatile e per il fatto che l'unica controindicazione sembra essere una sensazione di "ridotta luminosità" per la modesta miosi da esso indotta a parte lo scarso bruciore.
Effetto sul flusso oculare pulsatile di un farmaco α1-litico (Dapiprazolo 0,5 %) in soggetti affetti da retinite pigmentosa / Pescosolido, Nicola; Mascia, Claudia; A., Papale. - In: BOLLETTINO DI OCULISTICA. - ISSN 0006-677X. - STAMPA. - 70:(1991), pp. 1137-1155.
Effetto sul flusso oculare pulsatile di un farmaco α1-litico (Dapiprazolo 0,5 %) in soggetti affetti da retinite pigmentosa
PESCOSOLIDO, Nicola;MASCIA, CLAUDIA;
1991
Abstract
Gli Autori, dopo aver valutato il flusso coroideale pulsatile di base in un gruppo di pazienti affetti da retinite pigmentosa (R.P.) che risultava ridotto (376.50±169.95 µl/min), hanno studiato gli effetti su questo parametro di un collirio con proprietà 1-litica quale il dapiprazolo. Il farmaco veniva instillato a medio termine (30 gg.) alla concentrazione dello 0.5% tre volte al giorno. Circa il 57 % dei soggetti ha ottenuto un incremento significativo in percentuale del flusso coroideale pulsatile (24.28±20.29)mentre nei restanti non ha sortito variazioni superiori alla fluttuazione di base che è risultata ampia in questo gruppo di soggetti. Tale risultato può essere interpretato per le diverse condizioni anatomo- funzionali dei soggetti o per particolari proprietà del farmaco tutt'ora non note. Di contro, nel periodo oggetto di studio, non si sono ottenute modifiche del visus. Gli AA. concludono che l'incremento del flusso coroideale pulsatile, almeno teoricamente, va considerato come un primo risultato per l'ulteriore utilizzo del dapiprazolo in questa patologia anche in considerazione del fatto che è stata riscontrata una migliore performance visiva in soggetti affetti da R.P. che presentavano un più elevato flusso coroideale pulsatile e per il fatto che l'unica controindicazione sembra essere una sensazione di "ridotta luminosità" per la modesta miosi da esso indotta a parte lo scarso bruciore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.