Gli AA., allo scopo di meglio antagonizzare la risposta ipertensiva dopo test delle palpebre chiuse (TPC), hanno valutato l'efficacia di alcuni beta- bloccanti in commercio (levobunololo 0,5%, timololo 0,5%, betaxololo 0,5%, carteololo 1%). I risultati hanno dimostrato come il levobunololo 0,5% ed in minor misura anche gli altri beta-bloccanti valutati siano in grado di ridurre la risposta ipertensiva dopo TPC e questo dato, a parere degli AA, può essere ricondotto non ad un peculiare meccanismo di beta-blocco ma alle specifiche caratteristiche delle molecole con una azione a livello degli elementi cellulari delle vie di deflusso.
Beta-bloccanti nel trattamento dell’ipertensione oculare dopo test delle palpebre chiuse / Pescosolido, Nicola; M. G., Bucci. - In: BOLLETTINO DI OCULISTICA. - ISSN 0006-677X. - STAMPA. - 71:(1992), pp. 39-44.
Beta-bloccanti nel trattamento dell’ipertensione oculare dopo test delle palpebre chiuse
PESCOSOLIDO, Nicola;
1992
Abstract
Gli AA., allo scopo di meglio antagonizzare la risposta ipertensiva dopo test delle palpebre chiuse (TPC), hanno valutato l'efficacia di alcuni beta- bloccanti in commercio (levobunololo 0,5%, timololo 0,5%, betaxololo 0,5%, carteololo 1%). I risultati hanno dimostrato come il levobunololo 0,5% ed in minor misura anche gli altri beta-bloccanti valutati siano in grado di ridurre la risposta ipertensiva dopo TPC e questo dato, a parere degli AA, può essere ricondotto non ad un peculiare meccanismo di beta-blocco ma alle specifiche caratteristiche delle molecole con una azione a livello degli elementi cellulari delle vie di deflusso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.