Nel presente lavoro gli Autori si sono proposti di valutare se la somministrazione orale o topica del Bendazac-lisina, sostanza ad azione antidenaturante, sia un mezzo farmacologico atto a prevenire le opacizzazioni lenticolari e, se possibile, le lesioni retiniche causate da radiazioni ad alta energia nella considerazione degli intimi meccanismi che causano il danno molecolare, dipendente dagli UV e dalla luce blu, sulle strutture oculari.
Prevenzione con Bendazac-lisina dei danni oculari indotti da radiazioni non ionizzanti ad alta energia / Pescosolido, Nicola; A., Fondi. - In: ATTI DELLA FONDAZIONE GIORGIO RONCHI. - ISSN 0391-2051. - STAMPA. - 47:(1992), pp. 673-680.
Prevenzione con Bendazac-lisina dei danni oculari indotti da radiazioni non ionizzanti ad alta energia
PESCOSOLIDO, Nicola;
1992
Abstract
Nel presente lavoro gli Autori si sono proposti di valutare se la somministrazione orale o topica del Bendazac-lisina, sostanza ad azione antidenaturante, sia un mezzo farmacologico atto a prevenire le opacizzazioni lenticolari e, se possibile, le lesioni retiniche causate da radiazioni ad alta energia nella considerazione degli intimi meccanismi che causano il danno molecolare, dipendente dagli UV e dalla luce blu, sulle strutture oculari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.