In demografia la migrazione, sia essa interna o internazionale, fa parte delle componenti che contribuiscono alla dinamica demografica: una data popolazione in un dato periodo di tempo aumenta, rimane stabile oppure diminuisce a causa della migrazione. Quantitativamente la misura di tale fenomeno è data dal cosiddetto saldo migratorio: esso misura la differenza tra gli ingressi (immigrati) e le uscite (emigrati) in un dato periodo di tempo (di solito un anno) da un determinato territorio (paese, regione, provincia, città, quartiere). Le variazioni della popolazione sono inoltre imputabili, come ben noto, alla differenza tra le nascite ed i decessi in un determinato periodo di tempo in un determinato territorio: essa viene definita saldo naturale. Quando consideriamo gli ingressi (immigrati) e le uscite (emigrati) da e verso l’estero parliamo di migrazione internazionale. Quando invece gli ingressi e le uscite riguardano spostamenti all’interno di uno stato, parliamo di migrazione interna. Tra questi due fenomeni ci sono molti punti in comune e allo stesso tempo rilevanti differenze. In questo breve saggio mi concentrerò sulla migrazione internazionale. La migrazione internazionale ha posto e pone tuttora una serie di problemi ai demografi (e non solo) poiché la sua misura è complessa, perché le fonti per misurarla non sono molto affidabili e infine perché si riscontra molto spesso una grossa discrepanza tra le fonti a livello internazionale. La migrazione internazionale ha inoltre molteplici cause e conseguenze che non sono facilmente riconducibili ad una sola disciplina, né ad una sola teoria esplicativa. Da ultimo la migrazione internazionale è fonte di grandi dibattiti a livello politico e mediatico. Nei paragrafi che seguono mi concentrerò in particolare su due tematiche, tra loro strettamente correlate: in primo luogo mi soffermerò sulle cause della migrazione dal punto di vista demografico, in secondo luogo analizzerò le conseguenze della migrazione sulla struttura e sull’ammontare della popolazione. Il mio ragionamento non potrà prescindere dalle esistenti teorie delle migrazioni, tenendo conto dell’importanza della componente di interdisciplinarietà nello studio del fenomeno migratorio. Per chiarezza espositiva, farò degli esempi legati in particolare alla regione del Mediterraneo.
Demografia e migrazioni / Ambrosetti, Elena. - In: I DIRITTI DELL'UOMO. - ISSN 1121-8754. - STAMPA. - 3:XXVI(2015), pp. 475-480.
Demografia e migrazioni
AMBROSETTI, ELENA
2015
Abstract
In demografia la migrazione, sia essa interna o internazionale, fa parte delle componenti che contribuiscono alla dinamica demografica: una data popolazione in un dato periodo di tempo aumenta, rimane stabile oppure diminuisce a causa della migrazione. Quantitativamente la misura di tale fenomeno è data dal cosiddetto saldo migratorio: esso misura la differenza tra gli ingressi (immigrati) e le uscite (emigrati) in un dato periodo di tempo (di solito un anno) da un determinato territorio (paese, regione, provincia, città, quartiere). Le variazioni della popolazione sono inoltre imputabili, come ben noto, alla differenza tra le nascite ed i decessi in un determinato periodo di tempo in un determinato territorio: essa viene definita saldo naturale. Quando consideriamo gli ingressi (immigrati) e le uscite (emigrati) da e verso l’estero parliamo di migrazione internazionale. Quando invece gli ingressi e le uscite riguardano spostamenti all’interno di uno stato, parliamo di migrazione interna. Tra questi due fenomeni ci sono molti punti in comune e allo stesso tempo rilevanti differenze. In questo breve saggio mi concentrerò sulla migrazione internazionale. La migrazione internazionale ha posto e pone tuttora una serie di problemi ai demografi (e non solo) poiché la sua misura è complessa, perché le fonti per misurarla non sono molto affidabili e infine perché si riscontra molto spesso una grossa discrepanza tra le fonti a livello internazionale. La migrazione internazionale ha inoltre molteplici cause e conseguenze che non sono facilmente riconducibili ad una sola disciplina, né ad una sola teoria esplicativa. Da ultimo la migrazione internazionale è fonte di grandi dibattiti a livello politico e mediatico. Nei paragrafi che seguono mi concentrerò in particolare su due tematiche, tra loro strettamente correlate: in primo luogo mi soffermerò sulle cause della migrazione dal punto di vista demografico, in secondo luogo analizzerò le conseguenze della migrazione sulla struttura e sull’ammontare della popolazione. Il mio ragionamento non potrà prescindere dalle esistenti teorie delle migrazioni, tenendo conto dell’importanza della componente di interdisciplinarietà nello studio del fenomeno migratorio. Per chiarezza espositiva, farò degli esempi legati in particolare alla regione del Mediterraneo.File | Dimensione | Formato | |
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