The Eastern legal tradition, of which the Chinese ideology constituted highest expression, not contemplated in the exclusive functions of the state, the administration of justice. In fact, the task of resolving disputes between private parties was not exactly the judge, who - as state official - had only the officium to ensure social order. With reference to the resolution of civil and commercial litigation, therefore, there was the competence of the Chinese imperial court if not in case you were in the presence of a criminal violation. It follows the traditional attitude of "escape" by the judge-court legal right of the Chinese mentality. It must be considered, therefore, that in China a preferential role is recognized to conciliation and arbitration, representing the typical forms of settling civil and commercial disputes. The increase in cross-border trade and foreign investment has resulted, among other things, as a tangible result that arbitration is being increasingly chosen as an option for dispute resolution in Asia. In response to this growing demand, in particular, China is making significant steps to improve its arbitration system, thanks to its historical tendency towards mediation systems or, more generally, of alternative dispute resolution systems. However, the concrete experience still shows many inconsistencies with international standards, causing concern and uncertainty among foreign investors, usually reticent to get involved in proceedings before the Chinese courts. For these reasons, a long time now, the Chinese lawyers working on improving the efficiency of its alternative dispute resolution schemes (ADR), trying to enhance the integration of the system of mediation in arbitration proceedings. Just try it with the eye of comparatist to highlight the strengths of a particular system and only one who can stand as a model by analyzing the practices and operation of systems of mediation and arbitration in China, for all other states.

La tradizione giuridica orientale, di cui l’ideologia cinese costituiva massima espressione, non contemplava, tra le funzioni esclusive dello Stato, l’amministrazione della giustizia. Difatti, il compito di risolvere le dispute tra soggetti privati non era proprio del giudice, il quale - in quanto funzionario dello Stato – aveva solamente l’officium di garantire l’ordine sociale. Con riferimento alla risoluzione delle liti civili e commerciali, pertanto, non sussisteva la competenza del tribunale imperiale cinese se non nel caso in cui si fosse in presenza di una violazione penale. Ne consegue il tradizionale atteggiamento di «fuga» dal giudice-tribunale proprio della mentalità giuridica cinese. Giocoforza ritenere, quindi, che in Cina un ruolo preferenziale viene riconosciuto alla conciliazione e all’arbitrato, che rappresentano le forme tipiche di risoluzione delle controversie civili e commerciali. L’aumento degli scambi commerciali transfrontalieri e degli investimenti esteri ha comportato, tra l’altro, come conseguenza tangibile che l'arbitrato sia oggi sempre più frequentemente scelto come opzione di risoluzione delle controversie in Asia . In risposta a questa crescente domanda, in particolare, la Cina sta compiendo passi significativi per migliorare il proprio sistema arbitrale, grazie anche alla propria storica propensione verso sistemi di mediazione ovvero, più in generale, sistemi di risoluzione alternativa delle controversie. Tuttavia, l’esperienza concreta mostra ancora molte incongruenze con le norme internazionali, causando preoccupazione ed incertezza negli investitori stranieri, solitamente reticenti nel farsi coinvolgere in giudizi dinanzi alle corti cinesi. Per tali motivi, da tempo ormai, i giuristi cinesi lavorano al miglioramento dell’efficienza dei propri sistemi di risoluzione alternativa delle controversie (c.d. ADR), cercando di valorizzare l’integrazione del sistema di mediazione nel procedimento arbitrale. Proprio attraverso l’analisi della prassi e del funzionamento dei sistemi di mediazione e di arbitrato in Cina, si cercherà con l’occhio del comparatista di mettere in luce i punti di forza di un sistema particolare ed unico che può rappresentare un modello per tutti gli altri Stati.

Storia ed evoluzione del modello orientale di risoluzione delle controversie. l’arbitrato commerciale in Cina / Scarchillo, Gianluca. - In: CONTRATTO E IMPRESA. EUROPA. - ISSN 1127-2872. - STAMPA. - 21:1(2016), pp. 241-309.

Storia ed evoluzione del modello orientale di risoluzione delle controversie. l’arbitrato commerciale in Cina

SCARCHILLO, GIANLUCA
2016

Abstract

The Eastern legal tradition, of which the Chinese ideology constituted highest expression, not contemplated in the exclusive functions of the state, the administration of justice. In fact, the task of resolving disputes between private parties was not exactly the judge, who - as state official - had only the officium to ensure social order. With reference to the resolution of civil and commercial litigation, therefore, there was the competence of the Chinese imperial court if not in case you were in the presence of a criminal violation. It follows the traditional attitude of "escape" by the judge-court legal right of the Chinese mentality. It must be considered, therefore, that in China a preferential role is recognized to conciliation and arbitration, representing the typical forms of settling civil and commercial disputes. The increase in cross-border trade and foreign investment has resulted, among other things, as a tangible result that arbitration is being increasingly chosen as an option for dispute resolution in Asia. In response to this growing demand, in particular, China is making significant steps to improve its arbitration system, thanks to its historical tendency towards mediation systems or, more generally, of alternative dispute resolution systems. However, the concrete experience still shows many inconsistencies with international standards, causing concern and uncertainty among foreign investors, usually reticent to get involved in proceedings before the Chinese courts. For these reasons, a long time now, the Chinese lawyers working on improving the efficiency of its alternative dispute resolution schemes (ADR), trying to enhance the integration of the system of mediation in arbitration proceedings. Just try it with the eye of comparatist to highlight the strengths of a particular system and only one who can stand as a model by analyzing the practices and operation of systems of mediation and arbitration in China, for all other states.
2016
La tradizione giuridica orientale, di cui l’ideologia cinese costituiva massima espressione, non contemplava, tra le funzioni esclusive dello Stato, l’amministrazione della giustizia. Difatti, il compito di risolvere le dispute tra soggetti privati non era proprio del giudice, il quale - in quanto funzionario dello Stato – aveva solamente l’officium di garantire l’ordine sociale. Con riferimento alla risoluzione delle liti civili e commerciali, pertanto, non sussisteva la competenza del tribunale imperiale cinese se non nel caso in cui si fosse in presenza di una violazione penale. Ne consegue il tradizionale atteggiamento di «fuga» dal giudice-tribunale proprio della mentalità giuridica cinese. Giocoforza ritenere, quindi, che in Cina un ruolo preferenziale viene riconosciuto alla conciliazione e all’arbitrato, che rappresentano le forme tipiche di risoluzione delle controversie civili e commerciali. L’aumento degli scambi commerciali transfrontalieri e degli investimenti esteri ha comportato, tra l’altro, come conseguenza tangibile che l'arbitrato sia oggi sempre più frequentemente scelto come opzione di risoluzione delle controversie in Asia . In risposta a questa crescente domanda, in particolare, la Cina sta compiendo passi significativi per migliorare il proprio sistema arbitrale, grazie anche alla propria storica propensione verso sistemi di mediazione ovvero, più in generale, sistemi di risoluzione alternativa delle controversie. Tuttavia, l’esperienza concreta mostra ancora molte incongruenze con le norme internazionali, causando preoccupazione ed incertezza negli investitori stranieri, solitamente reticenti nel farsi coinvolgere in giudizi dinanzi alle corti cinesi. Per tali motivi, da tempo ormai, i giuristi cinesi lavorano al miglioramento dell’efficienza dei propri sistemi di risoluzione alternativa delle controversie (c.d. ADR), cercando di valorizzare l’integrazione del sistema di mediazione nel procedimento arbitrale. Proprio attraverso l’analisi della prassi e del funzionamento dei sistemi di mediazione e di arbitrato in Cina, si cercherà con l’occhio del comparatista di mettere in luce i punti di forza di un sistema particolare ed unico che può rappresentare un modello per tutti gli altri Stati.
mediazione e conciliazione in cina; arbitrato commerciale in cina; diritto comparato
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Storia ed evoluzione del modello orientale di risoluzione delle controversie. l’arbitrato commerciale in Cina / Scarchillo, Gianluca. - In: CONTRATTO E IMPRESA. EUROPA. - ISSN 1127-2872. - STAMPA. - 21:1(2016), pp. 241-309.
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