This research proposes integration between psychology and sociology. A psychological theoretical model conceiving behaviors and social relationships as the product of the social unconscious processes was used to study a social phenomenon: the cultural change produced by the enactment of laws. In particular, the cultural change occurred following the enactment of laws for people with disabilities was studied in Italy and in France. To this end, a text analysis procedure to study social phenomena was developed, tested and used to understand how the enactment of laws on disability produced a cultural change on a national scale, in university training and on the labour market. Results show that the analysis procedure produces a significant gain in terms of time and resources, allowing to connect the unconscious categories with social actors' behaviors. They also highlight the differences between the current representation of disability and that of the past described in literature. Therefore, the enactment of laws seems to enable a cultural change producing innovative practices that are associated with peculiar forms of culture. In conclusion the use of the concept of social unconscious to study social phenomena seems to facilitate the understanding of the actors' behaviors.

La ricerca ha inteso studiare il cambiamento culturale prodotto dall’entrata in vigore delle leggi in materia di disabilità in Italia e in Francia. La scelta di trattare questo argomento è connessa alla particolare attenzione mostrata negli ultimi venti anni dalle istituzioni nazionali ed internazionali relativamente al problema dell’integrazione in diversi ambiti, tra i quali il lavoro, la formazione e le politiche sociali e sanitarie. Per comprendere meglio lo scopo della ricerca è utile soffermarsi sul valore che l’integrazione della disabilità assume nel contesto attuale, intendendo la stessa come un processo complesso di associazione, interazione e dialogo tra le parti. Non è possibile, infatti, concepire l’integrazione come un mero processo di rimozione degli ostacoli attraverso il supporto di strumenti giuridici e politici, ma è necessario tenere in considerazione l’intento positivo di costruzione di una nuova realtà culturale, che vada oltre il semplice processo di etichettamento della persona con disabilità, spesso incentrato sull’assenza di abilità, per promuovere una cultura focalizzata sulla presenza di abilità diverse. Nonostante negli ultimi quarant’anni il quadro normativo, volto a garantire pari opportunità e diritti alle persone con disabilità, si sia fortemente evoluto in Europa, la letteratura e le statistiche descrittive su dati multi-fonte evidenziano come l’inclusione in ambito formativo, lavorativo e sociale rimanga un obiettivo ancora da raggiungere. Risulta, allora, importante interrogarsi sugli effetti prodotti dall’evoluzione legislativa sulla cultura di un paese e ciò comporta, necessariamente, l’individuazione degli strumenti analitici atti a rilevare tale trasformazione. A questo scopo è stata sviluppata una metodologia capace di analizzare il cambiamento culturale, attraverso una procedura di analisi testuale, integrando i modelli statistici di analisi multivariata dei dati testuali con quelli psicodinamici per l’interpretazione dei risultati. Tale metodologia è stata costruita entro una cornice teorica che ha integrato i costrutti di base di natura sociologica e psicologica, consentendo di mettere in relazione le narrazioni e i comportamenti degli attori sociali con la loro cultura. In questa prospettiva, il cambiamento culturale è stato analizzato attraverso un approccio che interpreta le narrazioni e i comportamenti delle persone come il prodotto socialmente costruito e condiviso della categorizzazione, contemporaneamente razionale ed inconscia, della realtà che li circonda. Lo studio del cambiamento culturale avvenuto a fronte della promulgazione delle leggi sulla disabilità è stato condotto attraverso l’analisi degli articoli dei quotidiani italiani e francesi a maggiore tiratura nazionale degli ultimi venticinque anni. Inoltre, sono state realizzate delle interviste in profondità per esplorare due ambiti specifici, come quello della formazione universitaria e del lavoro, due temi che sono particolarmente importanti anche in considerazione dei bassi tassi di lavoratori e di diplomati con disabilità che contraddistinguono il nostro paese. I risultati della ricerca a livello nazionale evidenziano come le leggi, sebbene sia possibile considerarle come il prodotto della cultura, sono anche l’elemento capace di modificarla. L’evoluzione del quadro normativo si associa, infatti, ad un cambiamento culturale che sposta il focus dal problema individuale a quello sociale, dal deficit alle risorse, dall’infantilizzazione della persona con disabilità alla funzione adulta produttiva. La disabilità passa, in tal modo, da una categoria sociale svantaggiata ad una capace di rivendicare pari opportunità e diritti di partecipazione attiva alla vita sociale. Dal confronto tra la cultura italiana e quella francese emergono degli elementi specifici, probabilmente connessi con le differenze storiche, politiche e religiose che contraddistinguono i due paesi. Se in Italia si osserva un cambiamento nella retorica, con il passaggio dal termine handicap a quello di disabilità, e la forte rilevanza sociale che assume il superamento dei limiti testimoniato delle storie di vita delle persone con disabilità, in Francia si rileva l’importanza della distinzione tra interesse generale e interessi particolari e l’emergere del tema dell’accesso ad una sessualità adulta, che non scinda l’esperienza fisica da quella affettiva. Il cambiamento normativo sembra, inoltre, favorire la nascita di prassi innovative che producono culture positive a livello della formazione universitaria (legge 17/99) e dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità (legge 68/99). La cultura degli studenti con disabilità non si differenzia da quella degli studenti senza disabilità e guarda alla formazione come un processo volto a sviluppare le relazioni sociali al pari delle competenze professionali, facilitando il superamento dei limiti ed il passaggio ad una vita adulta, autonomia e indipendente. Inoltre, in ambito lavorativo la legge, imponendo alle imprese di assumere le persone con disabilità, le ha obbligate a confrontarsi con la diversità. Ciò ha portato alla produzione di prassi d’inserimento dei neolaureati con disabilità innovative con la creazione di un modo diverso di concepire la relazione tra domanda e offerta di lavoro, consentendo alle aziende di migliorare la loro capacità di gestione delle risorse umane.

Le leggi e il cambiamento culturale: La disabilità in Italia ed in Francia / Greco, Francesca. - STAMPA. - (2015).

Le leggi e il cambiamento culturale: La disabilità in Italia ed in Francia

GRECO, FRANCESCA
01/01/2015

Abstract

This research proposes integration between psychology and sociology. A psychological theoretical model conceiving behaviors and social relationships as the product of the social unconscious processes was used to study a social phenomenon: the cultural change produced by the enactment of laws. In particular, the cultural change occurred following the enactment of laws for people with disabilities was studied in Italy and in France. To this end, a text analysis procedure to study social phenomena was developed, tested and used to understand how the enactment of laws on disability produced a cultural change on a national scale, in university training and on the labour market. Results show that the analysis procedure produces a significant gain in terms of time and resources, allowing to connect the unconscious categories with social actors' behaviors. They also highlight the differences between the current representation of disability and that of the past described in literature. Therefore, the enactment of laws seems to enable a cultural change producing innovative practices that are associated with peculiar forms of culture. In conclusion the use of the concept of social unconscious to study social phenomena seems to facilitate the understanding of the actors' behaviors.
2015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/888822
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