L'Autore, partendo dalla descrizione del contesto economico che contraddistingue la situazione italiana, dall'esame del quadro costituzionale che regola il lavoro, e dalla interpretazione della disciplina lavoristica seguita dai giudici del lavoro, affronta tre questioni. In primo luogo il tema del rapporto tra norma inderogabile e autonomia privata individuale, e analizza in particolare la disciplina degli artt. 2077 e 2113 c.c. distinguendo la fase acquisitiva sanzionata dalla nullità delle clausole difformi e la fase dispositiva del diritto e cioè della indisponibilità relativa del diritto sanzionata dalla annullabilità. In secondo luogo il rapporto tra livelli contrattuali e la deroga in peius ammessa in ultimo dal testo unico del 2010 gennaio 2014. In terzo luogo il rapporto più complesso tra legge e contratto collettiva. E poiché sempre più spesso il legislatore prevede ipotesi di deroga in peius della stessa norma inderogabile da parte del contratto collettivo, o interviene direttamente a ridurre il codice protettivo del rapporto di lavoro. L'Autore si chiede se ormai il contratto collettivo sia finalizzato a garantire l'occupazione in cambio di tutele non più crescenti ma decrescenti dei diritti dei lavoratori.
Autonomia privata individuale e collettiva e norma inderogabile / SANTORO PASSARELLI, Giuseppe. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - STAMPA. - 1(2015), pp. 61-80.
Autonomia privata individuale e collettiva e norma inderogabile
SANTORO PASSARELLI, Giuseppe
2015
Abstract
L'Autore, partendo dalla descrizione del contesto economico che contraddistingue la situazione italiana, dall'esame del quadro costituzionale che regola il lavoro, e dalla interpretazione della disciplina lavoristica seguita dai giudici del lavoro, affronta tre questioni. In primo luogo il tema del rapporto tra norma inderogabile e autonomia privata individuale, e analizza in particolare la disciplina degli artt. 2077 e 2113 c.c. distinguendo la fase acquisitiva sanzionata dalla nullità delle clausole difformi e la fase dispositiva del diritto e cioè della indisponibilità relativa del diritto sanzionata dalla annullabilità. In secondo luogo il rapporto tra livelli contrattuali e la deroga in peius ammessa in ultimo dal testo unico del 2010 gennaio 2014. In terzo luogo il rapporto più complesso tra legge e contratto collettiva. E poiché sempre più spesso il legislatore prevede ipotesi di deroga in peius della stessa norma inderogabile da parte del contratto collettivo, o interviene direttamente a ridurre il codice protettivo del rapporto di lavoro. L'Autore si chiede se ormai il contratto collettivo sia finalizzato a garantire l'occupazione in cambio di tutele non più crescenti ma decrescenti dei diritti dei lavoratori.File | Dimensione | Formato | |
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