Alessandro Morani is one of the leading figures of the artistic world of the late 19th century in Rome. A landscape painter who had trained in the entourage of Nino Costa, he is better known as the founder of the ‘In Arte Libertas’ group in 1886 and for his connection with Gabriele D’Annunzio. Furthermore, Morani was one of the leading Italian decorative painters who was inspired by the Arts and Crafts movement. He also taught ornament art and design at the School of the Museum of Industrial Art in Rome. Thanks to his talent in copying, in 1896 his father in law, the archaeologist Wolfgang Helbig, appointed him and a group of painters to the task of reproducing some Etruscan tomb paintings in Tarquinia for the Ny Carlsberg Glyptotek of Copenhagen. The reconstruction of the connections between the different parts of his career, with a focus on the past five years of the 19th century, allows us to outline the historical context of the time, in which copies, conservative needs, revival of the arts of the past and decoration elements were intimately intertwined.

Alessandro Morani è stato uno dei protagonisti dell'arte romana di fine Ottocento. Paesaggista formatosi nelle file di Nino Costa, egli è conosciuto principalmente per essere il fondatore del cenacolo simbolista In Arte Libertas (1886) e per i suoi legami con Gabriele D'Annunzio. Morani è stato, inoltre, una delle personalità guida nell'ambito delle arti decorative ispirate al movimento inglese dell'Arts and Crafts; in questo senso, ha anche insegnato disegno e ornamento alla Scuola del Museo Artistico Industriale di Roma. Grazie al suo talento di copista derivato dalla pratica con la decorazione, nel 1896, suo suocero, il celebre archeologo Wolfgang Helbig, lo coinvolse in una campagna di riproduzioni in facsimile di pitture di tombe etrusche a Tarquinia destinate alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. La ricostruzione dei legami di questi differenti aspetti della carriera di Morani negli ultimi cinque anni del secolo, permette di delineare contesto storico-culturale romano del tempo, nel quale copia, necessità conservative, revival del passato e decorazione si rivelano intimamente connessi.

Alessandro Morani e il passato. Copia, revival e arte decorativa nella Roma di fine Ottocento / Piccioni, Matteo. - In: MDCCC 1800. - ISSN 2280-8841. - ELETTRONICO. - 5:(2016), pp. 113-130. [10.14277/2280-8841/MDCCC-5-16-5]

Alessandro Morani e il passato. Copia, revival e arte decorativa nella Roma di fine Ottocento

PICCIONI, MATTEO
2016

Abstract

Alessandro Morani is one of the leading figures of the artistic world of the late 19th century in Rome. A landscape painter who had trained in the entourage of Nino Costa, he is better known as the founder of the ‘In Arte Libertas’ group in 1886 and for his connection with Gabriele D’Annunzio. Furthermore, Morani was one of the leading Italian decorative painters who was inspired by the Arts and Crafts movement. He also taught ornament art and design at the School of the Museum of Industrial Art in Rome. Thanks to his talent in copying, in 1896 his father in law, the archaeologist Wolfgang Helbig, appointed him and a group of painters to the task of reproducing some Etruscan tomb paintings in Tarquinia for the Ny Carlsberg Glyptotek of Copenhagen. The reconstruction of the connections between the different parts of his career, with a focus on the past five years of the 19th century, allows us to outline the historical context of the time, in which copies, conservative needs, revival of the arts of the past and decoration elements were intimately intertwined.
2016
Alessandro Morani è stato uno dei protagonisti dell'arte romana di fine Ottocento. Paesaggista formatosi nelle file di Nino Costa, egli è conosciuto principalmente per essere il fondatore del cenacolo simbolista In Arte Libertas (1886) e per i suoi legami con Gabriele D'Annunzio. Morani è stato, inoltre, una delle personalità guida nell'ambito delle arti decorative ispirate al movimento inglese dell'Arts and Crafts; in questo senso, ha anche insegnato disegno e ornamento alla Scuola del Museo Artistico Industriale di Roma. Grazie al suo talento di copista derivato dalla pratica con la decorazione, nel 1896, suo suocero, il celebre archeologo Wolfgang Helbig, lo coinvolse in una campagna di riproduzioni in facsimile di pitture di tombe etrusche a Tarquinia destinate alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. La ricostruzione dei legami di questi differenti aspetti della carriera di Morani negli ultimi cinque anni del secolo, permette di delineare contesto storico-culturale romano del tempo, nel quale copia, necessità conservative, revival del passato e decorazione si rivelano intimamente connessi.
Alessandro Morani; Nino Costa; Giacomo Boni; Gabriele D'Annunzio; copia; revival; calco; arti decorative; arti applicate; arti industriali; revival medievale; scenografia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Alessandro Morani e il passato. Copia, revival e arte decorativa nella Roma di fine Ottocento / Piccioni, Matteo. - In: MDCCC 1800. - ISSN 2280-8841. - ELETTRONICO. - 5:(2016), pp. 113-130. [10.14277/2280-8841/MDCCC-5-16-5]
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Piccioni_Morani_2016.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 860.94 kB
Formato Adobe PDF
860.94 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/877970
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact