La riflessione muove dalla constatazione, con riferimento ai contesti metropolitani italiani, dell’ingente domanda di edilizia pubblica e della inadeguata offerta del mercato libero rispetto alle capacità di spesa della cosiddetta “fascia grigia”. Muove altresì dalla consapevolezza del riemergere della questione abitativa come tema centrale anche nel dibattito sull'innovazione delle strategie e dei meccanismi di attuazione urbanistici, con particolare riferimento ai temi dello sprawl e del pendolarismo. La questione abitativa si pone quindi come problematica per il governo della città contemporanea, dal carattere emergenziale e strutturale al tempo stesso, e richiede la messa in campo di regole e strumenti operativi all'interno di una strategia di rigenerazione urbana. In questo orizzonte di riferimento, le proposte e le esperienze di innovazione del piano urbanistico generale, a cui si fa riferimento propongono un modello perequativo di piano finalizzato a conseguire il mix abitativo come garanzia di mixité e coesione sociale, localizzazioni di nuovi alloggi sociali nella città esistente accessibile come garanzia di sostenibilità urbanistica, e meccanismi perequativi finalizzati alla dotazione di ERS sulla base di principi di equità e operatività. Tre aspetti sono giudicati significativi per garantire la reale sostenibilità del progetto di città: la produzione di un'offerta di alloggi sociali a locazione permanente o di lunga durata rispetto a quella destinata alla vendita, la realizzazione di alloggi nella città esistente, senza ulteriore consumo di suolo, il limitato ricorso alla monetizzazione dello standard urbanistico aggiuntivo o delle quote di edificabilità connesse all'edilizia sociale. Alcune sperimentazioni vengono giudicate emblematiche: interventi puntuali come la rivitalizzazione del Palazzo Sgariglia ad Ascoli e la realizzazione delle residenze Sharing a Torino attraverso il riuso di un edificio delle Poste ma anche esperienze di pianificazione come il PGT di Milano e il POC di Bologna.
L’ Edilizia residenziale sociale nella strategia di rigenerazione del piano urbanistico / Ravagnan, Chiara. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - ELETTRONICO. - 261-262:(2015), pp. 86-88.
L’ Edilizia residenziale sociale nella strategia di rigenerazione del piano urbanistico
RAVAGNAN, chiara
2015
Abstract
La riflessione muove dalla constatazione, con riferimento ai contesti metropolitani italiani, dell’ingente domanda di edilizia pubblica e della inadeguata offerta del mercato libero rispetto alle capacità di spesa della cosiddetta “fascia grigia”. Muove altresì dalla consapevolezza del riemergere della questione abitativa come tema centrale anche nel dibattito sull'innovazione delle strategie e dei meccanismi di attuazione urbanistici, con particolare riferimento ai temi dello sprawl e del pendolarismo. La questione abitativa si pone quindi come problematica per il governo della città contemporanea, dal carattere emergenziale e strutturale al tempo stesso, e richiede la messa in campo di regole e strumenti operativi all'interno di una strategia di rigenerazione urbana. In questo orizzonte di riferimento, le proposte e le esperienze di innovazione del piano urbanistico generale, a cui si fa riferimento propongono un modello perequativo di piano finalizzato a conseguire il mix abitativo come garanzia di mixité e coesione sociale, localizzazioni di nuovi alloggi sociali nella città esistente accessibile come garanzia di sostenibilità urbanistica, e meccanismi perequativi finalizzati alla dotazione di ERS sulla base di principi di equità e operatività. Tre aspetti sono giudicati significativi per garantire la reale sostenibilità del progetto di città: la produzione di un'offerta di alloggi sociali a locazione permanente o di lunga durata rispetto a quella destinata alla vendita, la realizzazione di alloggi nella città esistente, senza ulteriore consumo di suolo, il limitato ricorso alla monetizzazione dello standard urbanistico aggiuntivo o delle quote di edificabilità connesse all'edilizia sociale. Alcune sperimentazioni vengono giudicate emblematiche: interventi puntuali come la rivitalizzazione del Palazzo Sgariglia ad Ascoli e la realizzazione delle residenze Sharing a Torino attraverso il riuso di un edificio delle Poste ma anche esperienze di pianificazione come il PGT di Milano e il POC di Bologna.File | Dimensione | Formato | |
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