Dopo aver introdotto il concetto di simulazione e chiarito il suo rapporto con la stima vengono illustrati i metodi più comunemente impiegati per la simulazione sia di variabili numeriche che di variabili categoriali. In particolare viene fatto accenno al motodo delle turning bands e della simulazione gaussiana sequenziale per le variabili numeriche ed al metodo gaussiano troncato e a quello del cokriging delle indicatrici seguito dalla simulazione sequenziale per le variabili categoriali. Vengono quindi illustrati due esempi inediti: uno sulla ricostruzione dei corpi sedimentari di un acquifero fluviale, l’altro sulla simulazione dei sistemi di fratture. Successivamente viene introdotto il metodo di stima non lineare del kriging disgiuntivo per la stima della probabilità che un parametro di controllo ambientale, di supporto puntuale o areale, superi un determinato valore di soglia. L’articolo si conclude con la indicazione di una procedura che utilizza questo tipo di stima per la caratterizzazione quantitativa dei siti contaminati ai fini del risanamento.
Il ruolo della Geostatistica nella modellizzazione ambientale. Parte III: simulazione dei fenomeni spaziali e stima della probabilità che un parametro ambientale superi un valore di soglia / Raspa, Giuseppe. - In: ACQUA & ARIA.. - ISSN 1591-237X. - STAMPA. - 3:(2000), pp. 101-109.
Il ruolo della Geostatistica nella modellizzazione ambientale. Parte III: simulazione dei fenomeni spaziali e stima della probabilità che un parametro ambientale superi un valore di soglia
RASPA, Giuseppe
2000
Abstract
Dopo aver introdotto il concetto di simulazione e chiarito il suo rapporto con la stima vengono illustrati i metodi più comunemente impiegati per la simulazione sia di variabili numeriche che di variabili categoriali. In particolare viene fatto accenno al motodo delle turning bands e della simulazione gaussiana sequenziale per le variabili numeriche ed al metodo gaussiano troncato e a quello del cokriging delle indicatrici seguito dalla simulazione sequenziale per le variabili categoriali. Vengono quindi illustrati due esempi inediti: uno sulla ricostruzione dei corpi sedimentari di un acquifero fluviale, l’altro sulla simulazione dei sistemi di fratture. Successivamente viene introdotto il metodo di stima non lineare del kriging disgiuntivo per la stima della probabilità che un parametro di controllo ambientale, di supporto puntuale o areale, superi un determinato valore di soglia. L’articolo si conclude con la indicazione di una procedura che utilizza questo tipo di stima per la caratterizzazione quantitativa dei siti contaminati ai fini del risanamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.