Nuovo dilatatore anale graduato per la terapia della ragade anale: studio clinico

Evaluation of the efficacy of a new graduated anal dilator in the treatment of acute anal fissures. F. Gaj, A. Trecca Dilatation of the anal sphincter with anal dilators for the treatment of acute anal fissure is efficacious, economic and safe but not always correctly executed with a negative repercussions on the technical results. Our study was aimed at comparing the efficacy of new graduated dilator with a progressively graduated diameter, using a standard treatment schedule, or a free schedule in comparison with the use of multiple classic dilators currently available for the resolution of anal fissures. A series of 60 patients, 35 female and 25 male, with a clinical diagnosis of acute anal fissure in the absence of a hypotonic anal sphincter, abscess or perianal fistula, haemorrhoidal thrombosis, chronic inflammatory bowel diseases or lower gastrointestinal neoplasms were preliminarily evaluated with the solid sphere test and randomly divided into three groups: the first was treated with the new graduated dilator with a standard treatment schedule (20 patients); the second was treated with multiple anal dilators (20, 23, 27 mm) (20 patients) using a standard treatment schedule, and the third group (20 patients) was treated with the new graduated dilator according to a free treatment schedule. After four weeks of treatment, 91% of all patients showed resolution of the anal fissure. Patients treated with new graduated dilator and those treated with multiple dilators according to the standard schedule showed similar 90% rates of fissure healing in comparison to the 92% treated with the graduated dilator according to the free schedule. The tolerability and manageability of the new single graduated dilator was judged positively by all patients in the treated groups. The use of the graduated anal dilator according to a free treatment schedule seems to induce lasting resolution of acute anal fissures with similar results to those achieved using traditional multiple dilators, while proving better tolerated by the patients.

La dilatazione dello sfintere anale mediante dilatatori rappresenta una tecnica efficace, economica e di solito ben tollerata dal paziente per il trattamento dell’ipertono sfinteriale idiopatico o secondario a ragade anale, ma non sempre eseguita correttamente con ripercussioni negative sui risultati della tecnica. Scopo del nostro studio è stato quello di confrontare l’efficacia di un nuovo dilatatore con diametro graduato usato con schema terapeutico predefinito, oppure secondo uno schema terapeutico libero rispetto all’utilizzo della classica combinazione di dilatatori anali a calibro variabile attualmente in commercio, nella terapia conservativa della ragade anale. Un gruppo di 60 pazienti, 35 femmine e 25 maschi, affetti da ragade anale acuta con anamnesi negativa per ipotonia sfinteriale, ascesso o fistola perianale, trombosi emorroidaria, malattie infiammatorie croniche intestinali o neoplasia del grosso intestino è stato valutato preliminarmente con test della sfera solida. Successivamente, i pazienti sono stati randomizzati in tre gruppi: il primo trattato con il nuovo dilatatore a diametro graduato con schema predefinito (20 pazienti), il secondo trattato con dilatatori multipli a calibro variabile (20, 23, 27 mm; 20 pazienti) seguendo uno schema terapeutico predefinito e il terzo (20 pazienti) trattato con un nuovo dilatatore graduato con schema terapeutico libero. Dopo 4 settimane di trattamento, nel 91% dei pazienti trattati si è avuta una risoluzione della ragade anale. I pazienti trattati sia con dilatatore graduato sia sottoposti a terapia con dilatatori tradizionali secondo schema hanno avuto una risoluzione della ragade nel 90% dei casi rispetto al 92% dei pazienti trattati con dilatatore graduato a schema terapeutico libero. La tollerabilità e la maneggevolezza del dilatatore graduato è stata giudicata buona da tutti i pazienti dei gruppi trattati. L’uso del nuovo dilatatore anale graduato a schema libero sembra indurre una risoluzione duratura nel trattamento della ragade anale simile a quella ottenuta con dilatatori tradizionali risultando però più facilmente tollerato con un minore discomfort per il paziente.